Il Governatore aggiunge: 'Abbiamo fatto molto ma resta ancora tanto da fare per prevenzione e riduzione del rischio'

"Immagini devastanti, quelle della terribile alluvione che ha colpito la nostra Toscana lo scorso anno. E' stato un momento durissimo, ma abbiamo reagito con grande determinazione e unità". Lo scrive in un post sui social il presidente della Regione Eugenio Giani, aggiungendo alcune foto delle zone maggiormente colpite.
     
"Grazie ai cittadini, alla forza delle istituzioni e alla solidarietà di chi si è messo al servizio della comunità. La Toscana è forte e capace di rialzarsi anche nei momenti più difficili. Continuiamo insieme, senza fermarci".

"Abbiamo fatto molto ma dobbiamo fare ancora di più, anche per la prevenzione e la riduzione del rischio, a fronte di cambiamenti climatici che rendono gli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti. Per questo abbiamo inviato al governo un piano di ulteriori interventi da un miliardo di euro per la riduzione del rischio idraulico". Lo ha detto oggi Eugenio Giani, a proposito dell'alluvione del 2 novembre 2023 che, oltre ai danni materiali provocò otto morti e centinaia di sfollati. Attualmente, comunica la Regione, nei vari territori della Toscana sono in corso oltre 600 interventi per la difesa del suolo e la salvaguardia del territorio, per un valore complessivo di circa 700 milioni di euro. In particolare oltre 400, per circa 600 milioni di euro, sono relativi alla mitigazione del rischio idraulico e circa 180, per oltre 90 milioni di euro, riguardano il rischio frana.
    
Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha ricordato quanto accaduto, con un pensiero alle vittime e un invito a chi ha avuto danni perché completi le procedure necessarie per il censimento ed il rimborso. "Faccio appello a tutti coloro che hanno avuto danni ma non hanno ancora caricato le spese sostenute sul portale online della Regione Toscana: fatelo, perché prima caricherete le fatture, prima sarà possibile procedere all'istruttoria".
    
Giani ha anche voluto ricordare il lavoro svolto dalla Regione per fronteggiare e gestire l'emergenza e le sue conseguenze: 8.646 richieste di contributo dei cittadini già finanziate con oltre 23 milioni di euro di risorse regionali. Restano 600 soggetti che non hanno ancora comunicato l'iban necessario per procedere al pagamento e circa 300 casi particolari che i Comuni stanno gestendo direttamente. Sono invece 5.722 le persone ammesse alla richiesta del contributo per l'immediato sostegno finanziato con le risorse del governo, di questi 5.565 possono accedere alla richiesta di anticipo del 50%. Ad oggi le effettive richieste di anticipo sono state 238, di cui 121 già pagate e 117 prossime al pagamento.
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