"Imbrattare i tastierini elettronici all'esterno delle abitazioni private con adesivi provocatori è un gesto intimidatorio che non può essere in alcun modo tollerato. A Firenze non possiamo permettere che gruppi di cittadini si sostituiscano alle istituzioni e alle forze dell'ordine". E' quanto afferma il capogruppo di Italia Viva in Consiglio comunale, Francesco Casini commentando l'azione condotta nella notte dagli attivisti del comitato Salviamo Firenze.
"Il rispetto della legalità è un valore fondamentale, e proprio per questo non possiamo accettare che qualcuno decida autonomamente cosa è lecito e cosa non lo è, colpendo indiscriminatamente i proprietari di casa. Se ci sono violazioni, è compito degli organi preposti accertarle, peraltro i testierini non sono ad uso esclusivo turistico ma spesso utilizzati dai residenti. In ogni caso cittadini onesti che affittano i loro immobili nel rispetto delle norme non devono essere messi alla gogna", aggiunge Casini che si dice certo che "l'amministrazione comunale condannerà con fermezza questi atti e lavorerà per garantire un clima di rispetto e legalità".
Per il capogruppo di Italia viva "la battaglia contro l'overtourism non può trasformarsi in una caccia alle streghe contro chi, legittimamente, esercita un'attività economica regolamentata. Finirà che ci sarà da salvarsi sì ma anche da comitati come quello di Salviamo Firenze".
"Il rispetto della legalità è un valore fondamentale, e proprio per questo non possiamo accettare che qualcuno decida autonomamente cosa è lecito e cosa non lo è, colpendo indiscriminatamente i proprietari di casa. Se ci sono violazioni, è compito degli organi preposti accertarle, peraltro i testierini non sono ad uso esclusivo turistico ma spesso utilizzati dai residenti. In ogni caso cittadini onesti che affittano i loro immobili nel rispetto delle norme non devono essere messi alla gogna", aggiunge Casini che si dice certo che "l'amministrazione comunale condannerà con fermezza questi atti e lavorerà per garantire un clima di rispetto e legalità".
Per il capogruppo di Italia viva "la battaglia contro l'overtourism non può trasformarsi in una caccia alle streghe contro chi, legittimamente, esercita un'attività economica regolamentata. Finirà che ci sarà da salvarsi sì ma anche da comitati come quello di Salviamo Firenze".
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