“La cultura gestita dalla sinistra è diventata un sistema di poltronificio di posti pubblici, senza generare il valore che ci si aspetta da un Paese come l’Italia. Firenze e la Toscana ne sono un emblema: qui abbiamo il petrolio e invece si campa di rendita. È per questo che abbiamo assessori alla cultura deboli o assenti”.
Lo ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi, a margine di un’iniziativa elettorale a Firenze, criticando apertamente la gestione della cultura nella città e nella regione, e sottolineando la necessità di una strategia più incisiva e concreta per valorizzare il patrimonio artistico e culturale.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)
Attiva i cookies
Attiva i cookies













