"Complimenti a Giani e auguri di buon lavoro, per tutti i toscani. Ma cosa resta a noi di questa ennesima sconfitta?", così Paolo Marcheschi, senatore di Fratelli d’Italia, commenta a Firenzeedintorni l’esito delle elezioni regionali. Marcheschi riconosce i meriti del candidato del centrodestra: "Tomasi è piaciuto a chi ha potuto ascoltarlo: preparato, equilibrato, serio. Un ottimo candidato, ma arrivato troppo tardi per farsi conoscere davvero. Mea culpa".
Nel bilancio del voto, il senatore sottolinea che "Fratelli d’Italia cresce, ma il centrodestra nel complesso no. Con questi numeri, il ribaltone resta lontano. C’è da lavorare!". Per Marcheschi, "la sinistra sinistra tiene, i Cinque Stelle briciole. Il vero vincitore morale è Giani, che nasconde Renzi nella propria lista e si prende la rivincita su chi voleva farlo fuori".
Poi una riflessione sull’astensione record: "Capisco chi non trova motivi per votare, ma è un errore grave! Stare a casa significa lasciare decidere agli altri". E un messaggio diretto al suo elettorato: "A chi nel centrodestra non vota perché “tanto si perde”, dico solo: sei uno sfigato, e anche gufo, la tua negatività porta male".
Infine, uno sguardo alla situazione fiorentina: "Firenze resta rossa. Qui piacciono Renzi, Nardella, Funaro, Giani… anche la Meloni qui perderebbe".
Ma Marcheschi non si arrende: "Noi increduli che possa accadere, non ci rassegniamo. Continuiamo a lavorare, a crederci, perché prima o poi anche qui qualcuno a sinistra smetterà di fare come quegli alberi che continuavano a votare per l’ascia, solo perché aveva il manico di legno, ed era una di loro".
Nel bilancio del voto, il senatore sottolinea che "Fratelli d’Italia cresce, ma il centrodestra nel complesso no. Con questi numeri, il ribaltone resta lontano. C’è da lavorare!". Per Marcheschi, "la sinistra sinistra tiene, i Cinque Stelle briciole. Il vero vincitore morale è Giani, che nasconde Renzi nella propria lista e si prende la rivincita su chi voleva farlo fuori".
Poi una riflessione sull’astensione record: "Capisco chi non trova motivi per votare, ma è un errore grave! Stare a casa significa lasciare decidere agli altri". E un messaggio diretto al suo elettorato: "A chi nel centrodestra non vota perché “tanto si perde”, dico solo: sei uno sfigato, e anche gufo, la tua negatività porta male".
Infine, uno sguardo alla situazione fiorentina: "Firenze resta rossa. Qui piacciono Renzi, Nardella, Funaro, Giani… anche la Meloni qui perderebbe".
Ma Marcheschi non si arrende: "Noi increduli che possa accadere, non ci rassegniamo. Continuiamo a lavorare, a crederci, perché prima o poi anche qui qualcuno a sinistra smetterà di fare come quegli alberi che continuavano a votare per l’ascia, solo perché aveva il manico di legno, ed era una di loro".
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