Botta e risposta tra il capogruppo del Pd a Palazzo Vecchio Luca Milani e il candidato sindaco del centrodestra, ora consigliere, Eike Schmidt sull'assenza di quest'ultimo lunedì scorso in Consiglio comunale, nel giorno in cui si è votato il bilancio preventivo 2025-2027 del Comune di Firenze. Il Pd, attraverso Milani, ha risposto al centrodestra che più volte nei giorni scorsi ha fatto notare le assenze della sindaca Sara Funaro in occasione delle sedute dell'assemblea cittadina.
"Svelato il mistero dell'assenza di Eike Schmidt al Consiglio di lunedì scorso quando era in programma la votazione del bilancio del Comune di Firenze - dichiara Milani in una nota -. L'avversario, in campagna elettorale, della sindaca Sara Funaro era alla presentazione del nuovo libro di Sangiuliano".
"Mi sono divertito a leggere l'accusa ridicola nei miei confronti da parte di Milani - replica Schmidt -. Lunedì scorso non ero a Firenze per un impegno improrogabile di lavoro, si è trattato di un tavolo sindacale, comunicato correttamente e preventivamente al presidente e ai vicepresidenti del Consiglio. La presentazione del volume di Sangiuliano, alla quale ho aderito molto volentieri, invece si è svolta di sera quando il Consiglio comunale di Firenze non era più riunito. Vorrei rassicurare tutte e tutti in merito al fatto che, anche se fossi stato a Firenze, non avrei mai votato quel bilancio che presenta perdite da tutte le parti. Per di più, avendo letto sia la bozza del bilancio sia la nuova biografia su Donald Trump scritta da Gennaro Sangiuliano, posso affermare che delle due raccomando solo la seconda"
"Svelato il mistero dell'assenza di Eike Schmidt al Consiglio di lunedì scorso quando era in programma la votazione del bilancio del Comune di Firenze - dichiara Milani in una nota -. L'avversario, in campagna elettorale, della sindaca Sara Funaro era alla presentazione del nuovo libro di Sangiuliano".
"Mi sono divertito a leggere l'accusa ridicola nei miei confronti da parte di Milani - replica Schmidt -. Lunedì scorso non ero a Firenze per un impegno improrogabile di lavoro, si è trattato di un tavolo sindacale, comunicato correttamente e preventivamente al presidente e ai vicepresidenti del Consiglio. La presentazione del volume di Sangiuliano, alla quale ho aderito molto volentieri, invece si è svolta di sera quando il Consiglio comunale di Firenze non era più riunito. Vorrei rassicurare tutte e tutti in merito al fatto che, anche se fossi stato a Firenze, non avrei mai votato quel bilancio che presenta perdite da tutte le parti. Per di più, avendo letto sia la bozza del bilancio sia la nuova biografia su Donald Trump scritta da Gennaro Sangiuliano, posso affermare che delle due raccomando solo la seconda"
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