"Questa legge non va bene, è una legge spacca-Italia, e conseguentemente il fatto che si arrivi ad un referendum sull'idea complessiva del modo con cui Calderoli ha impostato con la sua legge l'autonomia differenziata è giusto". Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a proposito del via libera della Corte di Cassazione al referendum per l'abrogazione totale della legge sull'autonomia differenziata.
"Non è che non siamo per l'autonomia - ha detto Giani, a margine degli Stati generali dei Comuni della Toscana -, anzi io da presidente di Regione sono molto persuaso che molto più potere alle Regioni sia importante: ma noi vogliamo un'autonomia equa e solidale. Anche più autonomia rispetto a quella di un governo che in questo momento fa leggi di accentramento e poi a parole sostiene l'autonomia".
Il governatore toscano, a tale proposito, ha fatto l'esempio della manovra di bilancio: "Alle Regioni vengono tolti 40 miliardi per quello che riguarda tutto il sistema del fondo di solidarietà, viene tolto quello che è necessario per far passare in Europa il consolidamento del bilancio dello Stato, insomma vengono fatte delle misure in cui sono le Regioni a dare allo Stato, rispetto invece a quello che sarebbe necessario in una politica di redistribuzione verso le autonomie da parte dello Stato".
"Non è che non siamo per l'autonomia - ha detto Giani, a margine degli Stati generali dei Comuni della Toscana -, anzi io da presidente di Regione sono molto persuaso che molto più potere alle Regioni sia importante: ma noi vogliamo un'autonomia equa e solidale. Anche più autonomia rispetto a quella di un governo che in questo momento fa leggi di accentramento e poi a parole sostiene l'autonomia".
Il governatore toscano, a tale proposito, ha fatto l'esempio della manovra di bilancio: "Alle Regioni vengono tolti 40 miliardi per quello che riguarda tutto il sistema del fondo di solidarietà, viene tolto quello che è necessario per far passare in Europa il consolidamento del bilancio dello Stato, insomma vengono fatte delle misure in cui sono le Regioni a dare allo Stato, rispetto invece a quello che sarebbe necessario in una politica di redistribuzione verso le autonomie da parte dello Stato".
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