"È una gran bella notizia il fatto che oggi la Corte Costituzionale abbia comunicato di aver accolto in gran parte le questioni di legittimità costituzionale che la Regione Toscana, insieme ad altre quattro Regioni, con ricorsi diversi avevano sollevato sull'autonomia differenziata". Così il presidente della Regione, Eugenio Giani, commenta in una videodichiarazione la sentenza pronunciata oggi pomeriggio da palazzo della Consulta sulla riforma Calderoli.
Ad avviso di Giani si tratta di una vittoria del "buon senso" e del principio di equità "in un'Italia che una e indivisibile riconosce e promuove le autonomie locali, come recita la Costituzione".
Il governatore conferma d'altronde di voler difendere una concezione di autonomia regionale che sia "equa e solidale, non un'autonomia differenziata, come quella approvata dal governo, che accentua le risorse delle Regioni ricche, e diminuisce quelle delle Regioni povere".
Il presidente aggiunge ancora: "È giusto che le Regioni possano esercitare i loro poteri anche sulla base della specificità delle loro caratteristiche", ma nell'ambito appunto di gestione unitaria del Paese.
Ad avviso di Giani si tratta di una vittoria del "buon senso" e del principio di equità "in un'Italia che una e indivisibile riconosce e promuove le autonomie locali, come recita la Costituzione".
Il governatore conferma d'altronde di voler difendere una concezione di autonomia regionale che sia "equa e solidale, non un'autonomia differenziata, come quella approvata dal governo, che accentua le risorse delle Regioni ricche, e diminuisce quelle delle Regioni povere".
Il presidente aggiunge ancora: "È giusto che le Regioni possano esercitare i loro poteri anche sulla base della specificità delle loro caratteristiche", ma nell'ambito appunto di gestione unitaria del Paese.
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