"L'esercizio dell'opzione di acquisto da parte di Italgas" della quota del 20% circa che il Comune di Firenze aveva dentro Toscana Energia ed è stato ceduto ad Alia, "è una procedura che vedrà la nomina di un advisor, dunque vedrà anche un'interlocuzione tra i soggetti che poi porterà alla cessione delle quote". Lo ha affermato Giovanni Bettarini, assessore alle partecipate di Firenze, rispondendo a una domanda di attualità del consigliere Dmitrij Palagi (Spc).
"A seguito del conferimento in Alia della partecipazione che era detenuta dal Comune di Firenze in Toscana Energia - ha ricordato -, nell'ambito ovviamente del percorso della costituzione della stessa, Toscana Energia e Italgas hanno avviato dei confronti finalizzati all'adozione di tutti i possibili presidi necessarie ad eliminare i rischi di interferenze in termini concorrenziali tra le attività di Toscana Energia e quelli di Estra, società di cui Alia detiene circa il 40% a seguito dell'incorporazione di Consiag. Dunque, un'operazione fatta per garantire operatività e non interferenza tra le varie società".
Il Comune di Firenze, ha osservato l'assessore, "è sottoposto al Tusp", Testo unico delle società partecipate, "ma alcune operazioni della società stessa no, questo lo dice l'articolo 26 comma 4 del Tusp in relazione alle società quotate o che emettono titoli obbligazionari, così come ha fatto nel 2016 Alia. Poi si chiede se debba informare i soci pubblici: l'operazione faceva parte delle facoltà della società così come approvato con la delibera costitutiva. Il consiglio di amministrazione, che vede i rappresentanti delle amministrazioni, è sempre stato informato rispetto alle operazioni".
"A seguito del conferimento in Alia della partecipazione che era detenuta dal Comune di Firenze in Toscana Energia - ha ricordato -, nell'ambito ovviamente del percorso della costituzione della stessa, Toscana Energia e Italgas hanno avviato dei confronti finalizzati all'adozione di tutti i possibili presidi necessarie ad eliminare i rischi di interferenze in termini concorrenziali tra le attività di Toscana Energia e quelli di Estra, società di cui Alia detiene circa il 40% a seguito dell'incorporazione di Consiag. Dunque, un'operazione fatta per garantire operatività e non interferenza tra le varie società".
Il Comune di Firenze, ha osservato l'assessore, "è sottoposto al Tusp", Testo unico delle società partecipate, "ma alcune operazioni della società stessa no, questo lo dice l'articolo 26 comma 4 del Tusp in relazione alle società quotate o che emettono titoli obbligazionari, così come ha fatto nel 2016 Alia. Poi si chiede se debba informare i soci pubblici: l'operazione faceva parte delle facoltà della società così come approvato con la delibera costitutiva. Il consiglio di amministrazione, che vede i rappresentanti delle amministrazioni, è sempre stato informato rispetto alle operazioni".
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