Non si fermano le polemiche per i finanziamenti elettorali percepiti dall’allora candidata del centrosinistra Sara Funaro, poi eletta sindaca al ballottaggio.
Come scrive questa mattina La Nazione, in commissione controllo è stato sentito l’amministratore delegato di Aboca Group e presidente di Farmacie comunali Massimo Mercati, il quale ha confermato il finanziamento di ventimila euro alla campagna elettorale dell’attuale sindaca: “Fu deliberato dall’azienda, e lo riteniamo opportuno” ha detto Mercati.
Ma dai propri banchi l’opposizione è subito andata all’attacco, facendo leva non tanto sulla regolarità dei finanziamenti percepiti dalla sindaca quanto piuttosto sulla loro opportunità. I consiglieri della lista Eike Schmidt Massimo Sabatini e Paolo Bambagioni non hanno risparmiato critiche: “Ancora una volta rileviamo che le regole si applicano per gli avversari e si bypassano per gli amici e che i conflitti d'interessi ci sono quando si tratta di interessi altrui. Il Partito Democratico, che cosa ne pensa? Come potranno presentarsi nuovamente davanti ai propri elettori dopo questa sequela di sostegni da parte di persone e aziende coinvolte nella gestione di fatti determinanti per la città? Come farà la sindaca Funaro a restare lucida nelle varie decisioni nel momento in cui la lista dei finanziatori occupa tutti i campi d'azione del Comune?”
Dalla maggioranza la risposta non si è fatta attendere, con il consigliere della lista Funaro Marco Semplici che ha liquidato la faccenda come una “polemica pretestuosa” dato che “spese e finanziamenti sono tutti rendicontati e dati accessibili a tutti sotto responsabilità del mandatario elettorale”.
Anche il Pd alza gli scudi, che cita anche il controllo effettuato dal Collegio Regionale di Garanzia Elettorale presso la Corte d’Appello, che non ha riscontrato irregolarità.
Come scrive questa mattina La Nazione, in commissione controllo è stato sentito l’amministratore delegato di Aboca Group e presidente di Farmacie comunali Massimo Mercati, il quale ha confermato il finanziamento di ventimila euro alla campagna elettorale dell’attuale sindaca: “Fu deliberato dall’azienda, e lo riteniamo opportuno” ha detto Mercati.
Ma dai propri banchi l’opposizione è subito andata all’attacco, facendo leva non tanto sulla regolarità dei finanziamenti percepiti dalla sindaca quanto piuttosto sulla loro opportunità. I consiglieri della lista Eike Schmidt Massimo Sabatini e Paolo Bambagioni non hanno risparmiato critiche: “Ancora una volta rileviamo che le regole si applicano per gli avversari e si bypassano per gli amici e che i conflitti d'interessi ci sono quando si tratta di interessi altrui. Il Partito Democratico, che cosa ne pensa? Come potranno presentarsi nuovamente davanti ai propri elettori dopo questa sequela di sostegni da parte di persone e aziende coinvolte nella gestione di fatti determinanti per la città? Come farà la sindaca Funaro a restare lucida nelle varie decisioni nel momento in cui la lista dei finanziatori occupa tutti i campi d'azione del Comune?”
Dalla maggioranza la risposta non si è fatta attendere, con il consigliere della lista Funaro Marco Semplici che ha liquidato la faccenda come una “polemica pretestuosa” dato che “spese e finanziamenti sono tutti rendicontati e dati accessibili a tutti sotto responsabilità del mandatario elettorale”.
Anche il Pd alza gli scudi, che cita anche il controllo effettuato dal Collegio Regionale di Garanzia Elettorale presso la Corte d’Appello, che non ha riscontrato irregolarità.
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