Il segretario regionale della Lega è tornato a parlare della mancata presentazione del libro di Francesca Titolo, che aveva scatenato polemiche

"Quanto accaduto a Campi Bisenzio rappresenta un serio campanello d’allarme per chi crede nella libertà di espressione. La decisione di revocare l’autorizzazione alla presentazione del libro di Francesca Totolo, “Le vite delle donne contano – Lola, Pamela, Desirée, quando l’immigrazione uccide”, non può essere ignorata né giustificata. Si tratta di un testo che affronta temi delicati e attuali come la violenza sulle donne, un fenomeno che dovrebbe unire le istituzioni e non dividerle", dichiara Federico Bussolin, Segretario Provinciale della Lega a Firenze.

"Se il Sindaco Tagliaferri ha ritenuto opportuno piegarsi alle pressioni politiche di chi ha scelto la strada del silenzio imposto, invece che del confronto, si è resa evidente una fragilità democratica che deve preoccupare tutti, perché la libertà di espressione non si difende a corrente alternata: non ho letto simili prese di posizione a Sinistra quando si concedono spazi a chi ha scritto pagine nere della storia d’Italia, come gli ex terroristi delle Brigate Rosse", sottolinea Bussolin.

"Piuttosto che censurare la cultura, crediamo che la presentazione del libro di Francesca Totolo debba essere organizzata in ogni sala pubblica della provincia di Firenze, perché solo attraverso il confronto si costruisce una società realmente libera e consapevole", conclude Bussolin.

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