Interrogazione del deputato Pd: “Troppi anni senza risposte”

Nuova interrogazione parlamentare sulla situazione del carcere di Sollicciano del parlamentare fiorentino del Pd Federico Gianassi, che sottolinea come non sia più il momento "di nascondere la testa sotto la sabbia, il Governo e il ministro Nordio devono dire cosa intendono fare e devono dirlo subito".
    
Sei le domande contenute nell'interrogazione: il perché della rimozione della precedente direttrice Antonella Tuoni e della mancanza di un sostituto, come mai i lavori di ristrutturazione già finanziati dai precedenti governi sono fermi da due anni; quali azioni da intraprendere rispetto ai suicidi e agli atti di autolesionismo, per la tutela dei diritti fondamentali della popolazione detenuta e di chi a Sollicciano lavora.

  
"Diritti - sottolinea Gianassi, che è anche capogruppo dem in commissione Giustizia - troppi spesso violati come risulta anche delle decisioni della magistratura; quale è la strategia del Governo sulla riqualificazione della struttura oggi terribilmente fatiscente".

    
Il parlamentare del Pd ricorda come negli ultimi mesi ci siano stati tre suicidi e le sentenze della magistratura che hanno accertato da tempo "come nel carcere di Sollicciano sia in atto la violazione dei diritti dell'uomo riferiti alla Convenzione europea per la tutela dei diritti umani e le libertà fondamentali".

    
Nonostante ciò, conclude Gianassi, Nordio non ha ancora preso iniziative. "E ad aggravare questa situazione, non è stata confermata alla guida del carcere della direttrice in servizio da circa tre anni e manca adesso un punto di riferimento stabile a capo della struttura. Non è accettabile andare avanti così".
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