La Regione Toscana ha presente la situazione che vivono i detenuti nel carcere di Sollicciano a Firenze e muoverà i passi di sua competenza per cercare di migliorarla.
Questa, in sintesi, la risposta del presidente della Regione Eugenio Giani alla lettera di denuncia ricevuta da Magistratura democratica e dall'associazione Antigone dopo la visita al carcere fiorentino. La missiva è indirizzata anche al capo del Dap e al sindaco di Firenze.
"Conosco le condizioni della struttura - sottolinea in una nota Giani - e la situazione drammatica dei detenuti e del personale che ci lavora. Ho da tempo avviato contatti con il ministro Nordio per affrontarla ma ancora non ho ricevuto risposte. Come ho già spiegato in altre circostanze, la Regione non ha competenze dirette sul sistema penitenziario, ma farà tutto quanto è possibile per far sì che Sollicciano possa essere una struttura carceraria capace di assolvere alle funzioni secondo i modi degni di un paese civile".
Questa, in sintesi, la risposta del presidente della Regione Eugenio Giani alla lettera di denuncia ricevuta da Magistratura democratica e dall'associazione Antigone dopo la visita al carcere fiorentino. La missiva è indirizzata anche al capo del Dap e al sindaco di Firenze.
"Conosco le condizioni della struttura - sottolinea in una nota Giani - e la situazione drammatica dei detenuti e del personale che ci lavora. Ho da tempo avviato contatti con il ministro Nordio per affrontarla ma ancora non ho ricevuto risposte. Come ho già spiegato in altre circostanze, la Regione non ha competenze dirette sul sistema penitenziario, ma farà tutto quanto è possibile per far sì che Sollicciano possa essere una struttura carceraria capace di assolvere alle funzioni secondo i modi degni di un paese civile".
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