Il console israeliano è critico sulla scelta del comune di votare una mozione sulla Palestina a pochi giorni dal 7 ottobre

"Trovo molto suggestivo che a 7 giorni dal massacro ad opera di un gruppo terroristico, Hamas, ritenuto tale sia dall'Italia che dall'Unione europea, il Consiglio comunale di Firenze abbia approvato un odg a senso unico per il riconoscimento della Palestina - su cui peraltro nessuno me compreso può dirsi contrario - classificando come 'evento' il massacro del 7 ottobre, non dicendo una parola su Hamas, Hezbollah, associazioni terroristiche e chiedendo l'applicazione dei confini ante 1967 (peraltro confini disegnati da una vittoria in guerra in cui Israele fu attaccato)". Così, in una nota, Marco Carrai, console onorario di Israele per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia.
     
"Forse occorre ricordare che ciò significherebbe consegnare le alture del Golan - una piattaforma perfetta, elevata per bombardare tutto Israele - alla Siria, cioè a un paese sotto controllo di Hezbollah e dell'Iran peraltro gli unici Paesi arabi - e questo la dice lunga - che hanno contestato l'attacco di Israele al quartiere generale di Hezbollah" ha proseguito Carrai.

"Non una parola infine su chi dovrebbe governare il futuro Stato della Palestina, cioè se Hamas o Hezbollah, terroristi che sicuramente terranno in seria considerazione i diritti delle donne, degli omosessuali, del diritto di voto. Aspetto con ansia che il Consiglio comunale mi porga la sua solidarietà in quanto cittadino di Firenze per gli attacchi subiti a Milano insieme alla senatrice Segre che mettono a repentaglio me e la mia famiglia" ha concluso Carrai. 
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