"Lascia intatte le prerogative del presidente della Repubblica"

"La mia è un'impresa difficile. Non mi interessa che una cosa sia facile ma che valga la pena. E per me questa riforma ne vale la pena. Partiamo da un dato obiettivo, ovvero che la riforma ha l'obiettivo di garantire la stabilità. In 76 anni di storia repubblicana abbiamo avuto 68 governi della durata media di 14 mesi. Nessuna riforma potrò andare a termine senza stabilità, se continuamente cambiano le regole del gioco con governi poco duraturi". Lo ha detto il ministro per le riforme Elisabetta Casellati parlando ad un incontro a Firenze. 

La riforma del premierato "lascia intatte le prerogative del presidente della Repubblica, e vira verso l'elezione diretta del presidente del Consiglio per dare voce ai cittadini. Per me il popolo è maturo, e dobbiamo dare fiducia agli italiani per fare queste scelte". 

 Con la riforma del premierato "mi si dice che vengono colpiti i poteri del capo dello Stato, è una stanca litania. Sono stati mantenuti intatti i poteri del Presidente della Repubblica, anzi ne abbiamo aumentato le prerogative perché per quanto riguarda i ministri gli abbiamo aggiunto il potere di revoca". 

Sulla riforma del premierato "mi auguro che dopo le elezioni si arrivi veramente a un dialogo, che io sempre cercato. Non sono speranzosa rispetto all'atteggiamento di oggi, se rimane così è chiaro che si va a referendum. A quel punto la scelta andrà di nuovo al popolo e giudicherà il popolo se la nostra riforma va bene oppure no. Se la bocceranno pazienza, rispetteremo la scelta del popolo".

"Ho trovato fortemente inappropriata la contestazione ieri per il 2 giugno. Una contestazione che fa orrore. Fare una manifestazione il 2 giugno è inaccettabile: uno si riempie la bocca sulla questione del dialogo e nel giorno in cui nasce la Repubblica mi fai la manifestazione contro la riforma del premierato. Lo trovo veramente sconveniente".


"Nordio lo conosco da tanto e le sue cose le dice da sempre, la sua riforma riproduce i suoi libri"
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