In un'interrogazione alla sindaca Funaro il consigliere metropolitano di Italia Viva chiede che venga fatta chiarezza sulle modalità di gestione delle emergenze nei plessi scolastici

"Perché non hanno funzionato le uscite di sicurezza del liceo Da Vinci" di Firenze "durante l'evacuazione dello scorso 25 ottobre?". A chiederlo, con un'interrogazione rivolta alla sindaca Sara Funaro è il consigliere metropolitano di Territori al centro Francesco Casini.
    
Secondo alcune testimonianze degli studenti, spiega l'ex sindaco di Bagno a Ripoli e capogruppo a Palazzo Vecchio di Italia Viva, nel corso delle operazioni di evacuazione, dovute a problemi durante i lavori in un cantiere al piano terreno dell'immobile, "le porte di emergenza delle scale risultavano chiuse, costringendo il personale Ata e i docenti a indirizzare i ragazzi verso le scale interne per poi uscire dalle porte principali al pianterreno. Questo ha rallentato il deflusso, che solo per fortuna e grazie alla calma degli studenti non ha degenerato in una situazione di panico, anche grazie al fatto che qualche giorno prima era stata annunciata una prova di evacuazione".

    
"Se questo fosse confermato - sottolinea - saremmo di fronte a una situazione inaccettabile, in cui la sicurezza di studenti e personale scolastico è stata messa a rischio. È indispensabile fare immediata chiarezza sulle modalità di gestione delle emergenze sia durante le cantierizzazioni sia durante i periodi non interessati da interventi di cantiere e se tali tipologie di lavori negli edifici scolastici sono compatibili con il normale svolgimento delle lezioni".
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