A un anno dalla tragedia di via Mariti, la città si raccoglie per ricordare le cinque vittime di quel drammatico giorno: Luigi Coclite, Mohammed El Farhane, Taoufik Haidar, Bouzekri Rahimi e Mohamed Toukabri. Domani, domenica 16 febbraio, saremo presenti alla celebrazione prevista in Via Mariti dove in collaborazione con ANMIL, sarà apposta una targa commemorativa in marmo che riporterà i loro nomi, affinché il loro sacrificio non venga dimenticato.
"La tragedia di via Mariti ha lasciato un segno profondo nella nostra città", dichiara il consigliere comunale di Italia Viva, Francesco Casini.
"Le famiglie delle vittime meritano verità e giustizia, e siamo certi che la magistratura porterà avanti il proprio lavoro con il massimo rigore. Ma il nostro compito, come istituzioni, è anche quello di agire affinché simili drammi non si ripetano mai più."
"In quest’ottica", ricorda Casini, "abbiamo presentato in Consiglio Comunale una mozione per rafforzare l’impegno di Firenze sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso un piano di formazione e sensibilizzazione ispirato alla Carta Fondamentale della Formazione sulla Sicurezza, Igiene e Salute sul Lavoro, firmata il 28 aprile 2024 dal Presidente Eugenio Giani e da 50 esperti del settore."
"Vogliamo che Firenze diventi un modello nella lotta contro le morti sul lavoro", conclude Casini. "Solo con un’azione congiunta tra istituzioni, imprese e cittadini possiamo garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e impedire che tragedie come quella di via Mariti o di Calenzano si ripetano. Il modo migliore per onorare la memoria delle vittime è trasformare il dolore in azione concreta."
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