Le condizioni della strada al centro di un question time presentato oggi da Italia Viva durante il Consiglio comunale

Nel corso della seduta odierna del Consiglio comunale di Firenze, il consigliere e capogruppo di Italia Viva Francesco Casini ha sollevato la questione delle condizioni di via Bolognese, per la quale chiede "un intervento immediato per garantire sicurezza e decoro urbano".

Si tratta di un collegamento strategico per Firenze, utilizzato ogni giorno da migliaia di residenti, pendolari del Mugello e mezzi pubblici. Nei mesi scorsi sono stati effettuati importanti lavori da parte di Publiacqua e Toscana Energia, ed è naturale che ci siano stati disagi, ripagati dal miglior servizio offerto dalle nuove infrastrutture. Tuttavia, i lavori in alcuni tratti sono ormai terminati da tempo e il manto stradale è ancora in condizioni critiche, con buche, avvallamenti e tratti sconnessi che mettono a rischio la sicurezza di automobilisti, motociclisti e ciclisti. L’Amministrazione non può rimanere indifferente a questa emergenza viaria.” ha detto Casini, che ha presentato un question time in Consiglio Comunale.

Ho chiesto quando sia prevista la riasfaltatura della strada e se siano previsti interventi urgenti per la messa in sicurezza dei tratti più compromessi in attesa dell'asfaltatura definitiva. L’Amministrazione comunale ha comunicato che i lavori di Publiacqua proseguiranno per tutto il 2025 e che non sono previste asfaltature fino al termine degli interventi”.

Siamo d'accordo sul fatto che una manutenzione straordinaria sia preferibile a tanti piccoli interventi emergenziali, anche perché comporta un risparmio significativo di risorse idriche. Tuttavia, è fondamentale monitorare lo stato attuale dell’asfalto e i rischi per la sicurezza stradale. Alcuni tratti sono stati interessati dai lavori ormai da diversi mesi e il periodo di assestamento è superato, per cui sarebbe opportuno valutare la possibilità di intervenire per lotti, con tempistiche più rapide per le riasfaltature. Ritengo che questa sia una soluzione assolutamente praticabile e che possa essere concordata con i soggetti esecutori dell'opera” conclude Casini.

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