“I problemi esistono da tempo, vanno affrontati e risolti”

“È doveroso tenere sempre accesi i riflettori sulla delicata questione inerente la gestione delle Rsa” -afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega e membro della Commissione Sanità.

“Esistono, infatti, problemi noti che la Regione pare non vedere in tutta la loro complessità”.

“I costi per i gestori sono cresciuti in modo rilevante, non ultimo l'adeguamento contrattuale, a fronte di un supporto economico da parte dell’istituzione regionale che ci pare insufficiente. La risposta dell’Assessore Spinelli ad una nostra specifica interrogazione non ha, poi, dissipato i nostri dubbi; la contraddizione dell’Assessore sta nel fatto che nel patto per il welfare vengono stanziati 10 milioni per l’anno in corso per le Rsa in appalto alle cooperative, motivandoli come necessari per far fronte ai rinnovi contrattuali. Per le strutture, invece, a tariffa, ovvero in convenzione, niente è previsto per il 2025, ma solo per il 2026. Quindi, i gestori come riescono a sopperire ai rinnovi del personale che, per alcuni, sono già scaduti nel 2024 ed altri sono in scadenza?” -sottolinea il rappresentante della Lega.

“Di fronte a persone anziane e quindi fragili, chi amministra la Toscana dovrebbe, dunque, impegnarsi stanziando fondi adeguati al fine di garantire un servizio indispensabile. Ad oggi ci sono migliaia di persone che non hanno la possibilità di ascesso alle suddette strutture. La soluzione potrebbe essere quella di destinare le risorse in eccesso dai payback farmaceutici in questa direzione, invece di utilizzarli per spese libere che potrebbero non rientrare in ambito socio-sanitario” -conclude Giovanni Galli.
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