"Abbiamo in calendario una riunione di maggioranza, come ho sempre detto Toscana strade faceva parte del programma di governo, il pedaggio non faceva parte del programma di governo. Credo che ne possiamo parlare e trovare un accordo per poter andare avanti". Lo ha detto il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Vincenzo Ceccarelli, parlando della costituzione della società Toscana Strade, a margine di una conferenza stampa.
Per Ceccarelli "è chiaro che se ci sono soldi che vengono da pedaggio, comunque con le stime fatte, sono risorse che possono servire alla manutenzione ordinaria e se vogliamo a quella straordinaria, sicuramente non per investimenti strutturali straordinari. E quindi bisogna trovare le risorse".
Per Ceccarelli questi soldi "o si trovano nel bilancio della regione utilizzando i fondi di sviluppo o coesione oppure c'è un pedaggio che però dalle stime non ha l'entità per consentire" gli investimenti straordinari "oppure si apre un confronto con il governo".
Della stessa idea anche il capogruppo Iv, Stefano Scaramelli. "Noi siamo sempre stati favorevoli a Toscana strade - ha detto sempre a margine di un evento a Firenze - fa parte di un impegno politico-programmatico che abbiamo sottoscritto quando ci siamo candidati e lo portiamo avanti. Questo non vuol dire che si debba trovare la forma di pedaggio per finanziare questo soggetto".
Per Scaramelli "deve essere un soggetto più snello, più autonomo, in grado di gestire le arterie toscane importanti ma è anche naturale che un soggetto del genere debba attuare forme di finanziamento innovative e aprire una vertenza nei confronti del governo".
Per Ceccarelli "è chiaro che se ci sono soldi che vengono da pedaggio, comunque con le stime fatte, sono risorse che possono servire alla manutenzione ordinaria e se vogliamo a quella straordinaria, sicuramente non per investimenti strutturali straordinari. E quindi bisogna trovare le risorse".
Per Ceccarelli questi soldi "o si trovano nel bilancio della regione utilizzando i fondi di sviluppo o coesione oppure c'è un pedaggio che però dalle stime non ha l'entità per consentire" gli investimenti straordinari "oppure si apre un confronto con il governo".
Della stessa idea anche il capogruppo Iv, Stefano Scaramelli. "Noi siamo sempre stati favorevoli a Toscana strade - ha detto sempre a margine di un evento a Firenze - fa parte di un impegno politico-programmatico che abbiamo sottoscritto quando ci siamo candidati e lo portiamo avanti. Questo non vuol dire che si debba trovare la forma di pedaggio per finanziare questo soggetto".
Per Scaramelli "deve essere un soggetto più snello, più autonomo, in grado di gestire le arterie toscane importanti ma è anche naturale che un soggetto del genere debba attuare forme di finanziamento innovative e aprire una vertenza nei confronti del governo".
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