'Firenze ha raggiunto il punto di rottura, fallimento totale dell'amministrazione'

Firenze "ha raggiunto il punto di rottura: è tutta sventrata da cantieri, tutti nello stesos momento e nel periodo più torrido, da viale Europa a piazza Libertà, dall'Indiano a via Bolognese (gli ennesi di Publiacqua), via Fortini e via Villamagna. Tutti comunicati in ritardo, tutti ampiamente in ritardo perché nessuno controlla, striglia le ditte o verifica sulla qualità dei lavori".

Lo affermano, in una nota congiunta, i consiglieri comunali di opposizione Angela Sirello, Matteo Chelli, Alessandro Draghi, Giovanni Gandolfo di Fratelli d'Italia, Eike Schmidt, Paolo Bambagioni e Massimo Sabatini della Lista civica Eike Schmidt, Guglielmo Mossuto della Lega, Alberto Locchi di Forza Italia e Luca Santarelli di Noi Moderati.

    
"Come se non bastasse, per raggiungere il collasso definitivo, si è scelto adesso, il momento meno adatto, per spostare i bus turistici in piazzale Vittorio Veneto, bloccando Ponte alla Vittoria, Porta al Prato e perfino viale Etruria - aggiungono i consiglieri -. A nulla servono le rassicurazioni spot della sindaca Funaro, che addirittura si è recata in loco, a fronte di tempi medi di percorrenza che arrivano a 45 minuti, se va bene. Dell'impalpabile Giorgio meglio non parlare: è gravemente insufficiente".

    
"Alla giunta diciamo che è il momento di aprire gli occhi, fare mea culpa e cambiare modello di gestione - concludono -. Qualcosa non funziona né nella catena di comando né nella macchina amministrativa, tanto che Funaro era arrivata a promettere un super-manager al quale scaricare oneri molti e pochi onori (forse perciò questa ennesima promessa non è stata rispettata)". 
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