"C'è un tema di carattere politico legato a questo piano dei rifiuti: il Pd perde l'alleanza con il M5s e anche l'appoggio di Iv. Non possiamo non tener in considerazione quello è successo in questo Consiglio regionale perché il vicepresidente Scaramelli ha di fatto certificato la presenza soltanto di 19 consiglieri regionali in aula, facendo mancare il numero legale alla prima e alla seconda votazione. E questo significa che anche Iv non sta più in questa maggioranza. Il dato politico di oggi è che il Pd non è assolutamente autosufficiente, ha perso l'alleanza per il 2025 sia del M5s sia di Iv". Lo ha detto il capogruppo di Fi Marco Stella, durante una conferenza stampa del centrodestra (Fdi, Fi e Lega) sul piano dei rifiuti, in discussione in Consiglio regionale da ieri.
Stella fa riferimento alla votazione di un atto collegato al piano dei rifiuti per il quale è mancato il numero legale dei consiglieri per due votazioni portando al passaggio all'atto successivo.
"Inoltre, ieri sera, alla replica dell'assessore regionale all'ambiente Monni - ha aggiunto Stella - c'erano soltanto 12 consiglieri regionali del Pd, questo significa che anche lì dentro c'è una parte dei riformisti che non condivide questo piano e c'è una parte della sinistra estrema che ha imposto una linea che non è condivisa".
La capogruppo della Lega Elena Meini ha evidenziato che durante la seduta "abbiamo assistito a delle scene che in questa legislatura forse non avevamo mai visto, dei nervosismi anche molto forti da parte di diversi colleghi soprattutto da alcune aree della Toscana. E' mancato il numero legale perché alcuni consiglieri del Pd non sono d'accordo su alcuni punti e quelli di Italia Viva appaiono e scompaiono. I colleghi del M5s che sembravano in una prima fase convergere su questo piano, stanno facendo un ribaltone e quindi non sappiamo chi lo voterà questa piano. Sicuramente non noi".
Stella fa riferimento alla votazione di un atto collegato al piano dei rifiuti per il quale è mancato il numero legale dei consiglieri per due votazioni portando al passaggio all'atto successivo.
"Inoltre, ieri sera, alla replica dell'assessore regionale all'ambiente Monni - ha aggiunto Stella - c'erano soltanto 12 consiglieri regionali del Pd, questo significa che anche lì dentro c'è una parte dei riformisti che non condivide questo piano e c'è una parte della sinistra estrema che ha imposto una linea che non è condivisa".
La capogruppo della Lega Elena Meini ha evidenziato che durante la seduta "abbiamo assistito a delle scene che in questa legislatura forse non avevamo mai visto, dei nervosismi anche molto forti da parte di diversi colleghi soprattutto da alcune aree della Toscana. E' mancato il numero legale perché alcuni consiglieri del Pd non sono d'accordo su alcuni punti e quelli di Italia Viva appaiono e scompaiono. I colleghi del M5s che sembravano in una prima fase convergere su questo piano, stanno facendo un ribaltone e quindi non sappiamo chi lo voterà questa piano. Sicuramente non noi".
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