Per la capogruppo di Firenze Democratica 'è bene che il servizio idrico resti fuori dalla holding'

"I colpi di scena della governance legata alla Multiutility dei servizi pubblici continuano ad avvenire con operazioni non solo non condivise con tutti i soci pubblici, ma ancora con un grande contumace: il piano industriale della nuova Alia Multiutility" e "ciò che è più grave, da quanto emerge, è che della cessione di quote" di Toscana Energia spa da parte "di Alia ad Italgas era a conoscenza solo il Comune di Firenze e non anche gli altri Comuni della Toscana" soci della società di distribuzione del gas.

Lo dichiara con un comunicato il capogruppo della lista Firenze Democratica, Cecilia Del Re, ex assessore comunale del Pd, a proposito di un'operazione su cui da giorni intervengono esponenti politici a Firenze.

     
"Il riferimento al fatto che Alia abbia emesso titoli in un mercato regolamentato - aggiunge Cecilia Del Re - viene ormai sistematicamente usato come 'scudo' per evitare di dover condividere dati e informazioni, ma anche per evitare quei passaggi dovuti con i consigli comunali quando si cedono quote di azioni di soci pubblici, come prevede la normativa".

      
Per Del Re "tutta questa situazione oltre a confermare che la questione Multiutility non è governata in primis dagli obiettivi che si vogliono raggiungere per migliorare l'efficienza dei servizi e la transizione ecologica del territorio, conferma ciò che abbiamo detto l'altro giorno in risposta all'ordine del giorno di Avs Ecolò che chiedeva di rendere Publiacqua pubblica al 100% mantenendola però dentro il perimetro della Multiutility: un'operazione del genere renderebbe comunque vano l'obiettivo di una governance del servizio idrico più vicina al cittadino e agli enti pubblici perché il regime della holding, con i titoli già emessi in un mercato regolamentato, renderebbe comunque la società non sottoposta agli obblighi di legge".

Una "posizione che comunque contestiamo - commenta - ma che il principale socio pubblico, ovvero Firenze, purtroppo avalla. Mancanza di trasparenza, di autonomia rispetto alle dinamiche partitiche fiorentine, e di capacità manageriali, non fanno che aumentare la preoccupazione per tutta questa situazione".
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