La delibera che vieta le keybox approda in Consiglio comunale a Firenze. In aula l'assessore allo sviluppo economico e al turismo Jacopo Vicini (in foto) presenta un emendamento della giunta, che ha una novità: oltre al divieto delle keybox, ovvero i dispositivi che permettono l'accesso a appartamenti per affitti turistici senza la presenza del gestore per il riconoscimento, figura anche il divieto per le tastiere a codice numerico e alfanumerico, non solo per le cassettine.
Al punto B del testo emendato si specifica che "resta consentita l'installazione di massimo un tastierino a codice numerico e alfanumerico per edificio su pubblica strada, a condizione che l'installazione e la gestione dei codici di accesso, siano stati autorizzati dal condominio". L'atto, che sarà votato oggi, prevede anche il divieto di altoparlanti per le guide turistiche.
Tornando alle keybox, Vicini ha ribadito che "la ministra Santanché ha mostrato sensibilità alla nostra istanza, dando subito riscontro tramite il ministro Piantedosi e tutte le prefetture che hanno emanato una circolare che ribadisce l'obbligo della verifica de visu", di persona, come nelle reception degli hotel, "per chi ha una struttura ricettiva o alberghiera. È un tema di sicurezza nazionale, che vale a Firenze come per le altre città d'Italia".
L'assessore ha sottolineato che si tratta "di una battaglia importante, è una questione di buon senso a cui auspico si possa trovare accordo a prescindere dalle parti politiche che si rappresenta".
"L'autoemendamento deve essere presentato prima dell'inizio del Consiglio - ha sottolineato Alessandro Draghi di Fdi -. Faccio una richiesta: che non si voti oggi l'immediata esecutività".
Al punto B del testo emendato si specifica che "resta consentita l'installazione di massimo un tastierino a codice numerico e alfanumerico per edificio su pubblica strada, a condizione che l'installazione e la gestione dei codici di accesso, siano stati autorizzati dal condominio". L'atto, che sarà votato oggi, prevede anche il divieto di altoparlanti per le guide turistiche.
Tornando alle keybox, Vicini ha ribadito che "la ministra Santanché ha mostrato sensibilità alla nostra istanza, dando subito riscontro tramite il ministro Piantedosi e tutte le prefetture che hanno emanato una circolare che ribadisce l'obbligo della verifica de visu", di persona, come nelle reception degli hotel, "per chi ha una struttura ricettiva o alberghiera. È un tema di sicurezza nazionale, che vale a Firenze come per le altre città d'Italia".
L'assessore ha sottolineato che si tratta "di una battaglia importante, è una questione di buon senso a cui auspico si possa trovare accordo a prescindere dalle parti politiche che si rappresenta".
"L'autoemendamento deve essere presentato prima dell'inizio del Consiglio - ha sottolineato Alessandro Draghi di Fdi -. Faccio una richiesta: che non si voti oggi l'immediata esecutività".
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