Approvata a maggioranza dal Consiglio regionale la prima variazione al bilancio di previsione finanziario 2025-2027 della Toscana, del valore di 50 milioni, derivanti dal ricorso all'indebitamento. Sono stati 24 i voti favorevoli della maggioranza (Pd e Iv), 14 i voti contrari delle opposizioni (FI, FdI, Lega, M5s, Gruppo Misto).
Obiettivo è rendere disponibili le risorse necessarie al raggiungimento dell'equilibrio economico di bilancio, con complessivi 205 milioni di euro nel triennio.
"E' stato un risultato davvero molto importante, che conferma la coesione e l'indirizzo della maggioranza su investire sulla sanità - commenta il presidente della Toscana Eugenio Giani -. Questa amministrazione crede che la sanità pubblica sia centrale, quindi nuove risorse, più di 50 milioni. Complessivamente sono state circa 310 milioni le risorse in più a quanto viene dal Fondo sanitario nazionale. Non a caso poi diventiamo nel 2023 per i Lea la seconda sanità d'Italia per positività di risposta".
L'atto prevede anche una integrazione di risorse, 30 milioni, per il trasporto pubblico locale su gomma, finalizzate al riequilibrio economico e finanziario del contratto Tpl-gomma; 17 milioni per l'anno in corso e 13 nel 2026. "Cerchiamo di dare una risposta a quei cittadini che lamentano i ritardi o la soppressione delle corse - aggiunge Giani - È evidente che Autolinee Toscane di fronte a questa volontà della Regione dovrà rispondere con molta efficacia e con molta efficienza".
Nella variazione di bilancio anche la Fi-Pi-Li: "Abbiamo previsto gli incarichi di progettazione per studiare quelli che sono gli interventi di allargamento alla terza corsia o alla corsia d'emergenza prioritari che possano quindi migliorare, non semplicemente mantenere", la strada di grande comunicazione. "Poi i progetti li faremo con Toscana Strada, ma intanto definiamo i progetti e la risposta positiva da parte del Consiglio è un fatto incoraggiante", dice ancora Giani.
Infine, nella variazione, ci sono 2,75 milioni destinati alla progettazione di interventi di collegamento stradale tra il raccordo Firenze-Siena nell'area della Valdelsa e l'area geotermica della Val di Cecina, "in modo da ridurre i tempi di percorrenza, dare più sicurezza alla strada".
"Nella prossima variazione di bilancio la Regione Toscana dovrebbe mettere a disposizione circa 40 milioni per il comparto della moda". Aggiunge il presidente della Toscana Eugenio Giani.
"Dobbiamo completare il testo della delibera, gli uffici stanno verificando quali residui dai capitoli della Regione possiamo accertare e destinare. Ma la manovra sulla moda, che vorrei concentrare con la prossima variazione, si avvicina ai 40 milioni".
Soldi per interventi, ha sottolineato ancora Giani, "che andranno a sostegno di tutti i vari aspetti, l'innovazione, la formazione. Vogliamo dare una risposta molto concreta per risollevare e rilanciare quello che è il sistema della moda, che in Toscana coinvolge quasi 100.000 dipendenti".
Il capogruppo del Pd Vincenzo Ceccarelli (Pd) ha sottolineato che si tratta "di una variazione di bilancio consuetudinaria. Avevo previsto, in commissione sanità, che le opposizioni avrebbero gridato al buco di bilancio anche se gli esperti ci hanno spiegato che non è vero. La verità - ha proseguito - è che si tratta di uno sbilancio strutturale che in parte sarà pagato dal gettito Irpef. Nasce dalla scelta precisa di mantenere comunque una serie di servizi sanitari per i cittadini per i quali il fondo sanitario non mette abbastanza soldi. Il buco lo sta facendo il governo nazionale che non mette abbastanza fondi".
Sempre dalla maggioranza, Stefano Scaramelli (Iv) ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo con, però, una precisa raccomandazione. "E' necessario impegnarsi per trovare le risorse necessarie con altre modalità più eque e corrette, invece che intervenire sull'Irpef".
Dall'opposizione, per il portavoce Marco Landi (Lega) "dal punto di vista economico finanziario stiamo parlando di un documento che non può sottacere l'aumento dell'Irpef per ripianare il disavanzo. Siamo intorno ai 260milioni di euro, forse anche per una necessità che deriva dalla legislatura precedente". "Ad oggi la situazione emergenziale è superata e dobbiamo fare conti con la realtà. Si parla di sanità pubblica universalistica - evidenzia - ma basta parlare con cittadini per capire se vanno nel pubblico aspettando o si rivolgono al privato per accelerare le cure".
Per Diego Petrucci (Fratelli d'Italia), "stiamo assistendo all'ennesima puntata del disastro sanitario provocato dal governo della sanità del presidente Giani e dell'assessore Bezzini. Si spostano 129,6 milioni di euro, il maggior gettito Irpef, si svuota il fondo di riserva, si assommano 50milioni di euro per un ulteriore indebitamento che ricadrà sulle spalle dei cittadini toscani".
A giudizio del consigliere Andrea Ulmi (Gruppo misto-Merito e lealtà), "mancano riforme strutturali che garantiscano equilibrio di bilancio a lungo termine. Nessuno può pensare di andare avanti in questo modo. La sanità toscana urge di misure coraggiose".
Obiettivo è rendere disponibili le risorse necessarie al raggiungimento dell'equilibrio economico di bilancio, con complessivi 205 milioni di euro nel triennio.
"E' stato un risultato davvero molto importante, che conferma la coesione e l'indirizzo della maggioranza su investire sulla sanità - commenta il presidente della Toscana Eugenio Giani -. Questa amministrazione crede che la sanità pubblica sia centrale, quindi nuove risorse, più di 50 milioni. Complessivamente sono state circa 310 milioni le risorse in più a quanto viene dal Fondo sanitario nazionale. Non a caso poi diventiamo nel 2023 per i Lea la seconda sanità d'Italia per positività di risposta".
L'atto prevede anche una integrazione di risorse, 30 milioni, per il trasporto pubblico locale su gomma, finalizzate al riequilibrio economico e finanziario del contratto Tpl-gomma; 17 milioni per l'anno in corso e 13 nel 2026. "Cerchiamo di dare una risposta a quei cittadini che lamentano i ritardi o la soppressione delle corse - aggiunge Giani - È evidente che Autolinee Toscane di fronte a questa volontà della Regione dovrà rispondere con molta efficacia e con molta efficienza".
Nella variazione di bilancio anche la Fi-Pi-Li: "Abbiamo previsto gli incarichi di progettazione per studiare quelli che sono gli interventi di allargamento alla terza corsia o alla corsia d'emergenza prioritari che possano quindi migliorare, non semplicemente mantenere", la strada di grande comunicazione. "Poi i progetti li faremo con Toscana Strada, ma intanto definiamo i progetti e la risposta positiva da parte del Consiglio è un fatto incoraggiante", dice ancora Giani.
Infine, nella variazione, ci sono 2,75 milioni destinati alla progettazione di interventi di collegamento stradale tra il raccordo Firenze-Siena nell'area della Valdelsa e l'area geotermica della Val di Cecina, "in modo da ridurre i tempi di percorrenza, dare più sicurezza alla strada".
"Nella prossima variazione di bilancio la Regione Toscana dovrebbe mettere a disposizione circa 40 milioni per il comparto della moda". Aggiunge il presidente della Toscana Eugenio Giani.
"Dobbiamo completare il testo della delibera, gli uffici stanno verificando quali residui dai capitoli della Regione possiamo accertare e destinare. Ma la manovra sulla moda, che vorrei concentrare con la prossima variazione, si avvicina ai 40 milioni".
Soldi per interventi, ha sottolineato ancora Giani, "che andranno a sostegno di tutti i vari aspetti, l'innovazione, la formazione. Vogliamo dare una risposta molto concreta per risollevare e rilanciare quello che è il sistema della moda, che in Toscana coinvolge quasi 100.000 dipendenti".
Il capogruppo del Pd Vincenzo Ceccarelli (Pd) ha sottolineato che si tratta "di una variazione di bilancio consuetudinaria. Avevo previsto, in commissione sanità, che le opposizioni avrebbero gridato al buco di bilancio anche se gli esperti ci hanno spiegato che non è vero. La verità - ha proseguito - è che si tratta di uno sbilancio strutturale che in parte sarà pagato dal gettito Irpef. Nasce dalla scelta precisa di mantenere comunque una serie di servizi sanitari per i cittadini per i quali il fondo sanitario non mette abbastanza soldi. Il buco lo sta facendo il governo nazionale che non mette abbastanza fondi".
Sempre dalla maggioranza, Stefano Scaramelli (Iv) ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo con, però, una precisa raccomandazione. "E' necessario impegnarsi per trovare le risorse necessarie con altre modalità più eque e corrette, invece che intervenire sull'Irpef".
Dall'opposizione, per il portavoce Marco Landi (Lega) "dal punto di vista economico finanziario stiamo parlando di un documento che non può sottacere l'aumento dell'Irpef per ripianare il disavanzo. Siamo intorno ai 260milioni di euro, forse anche per una necessità che deriva dalla legislatura precedente". "Ad oggi la situazione emergenziale è superata e dobbiamo fare conti con la realtà. Si parla di sanità pubblica universalistica - evidenzia - ma basta parlare con cittadini per capire se vanno nel pubblico aspettando o si rivolgono al privato per accelerare le cure".
Per Diego Petrucci (Fratelli d'Italia), "stiamo assistendo all'ennesima puntata del disastro sanitario provocato dal governo della sanità del presidente Giani e dell'assessore Bezzini. Si spostano 129,6 milioni di euro, il maggior gettito Irpef, si svuota il fondo di riserva, si assommano 50milioni di euro per un ulteriore indebitamento che ricadrà sulle spalle dei cittadini toscani".
A giudizio del consigliere Andrea Ulmi (Gruppo misto-Merito e lealtà), "mancano riforme strutturali che garantiscano equilibrio di bilancio a lungo termine. Nessuno può pensare di andare avanti in questo modo. La sanità toscana urge di misure coraggiose".
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