“Diritti e giustizia non si possono sacrificare per risposte emergenziali che non affrontano le radici del fenomeno migratorio”

"Abbiamo ribadito in tutte le lingue del mondo che i CPR sono strutture di detenzione dove i diritti umani vengono calpestati. Tentare di imporli in Toscana, una terra che ha scelto un sistema di accoglienza diffusa e umana, è un errore perché il modello toscano funziona, rispetta la dignità delle persone e siamo convinti che debba essere valorizzato e implementato, non smantellato” dichiara il segretario del Pd Emiliano Fossi commentando l’intervista odierna della prefetta Francesca Ferrandino uscita su La Repubblica Firenze dove parla dei centri per i rimpatri in Toscana.

“Diritti e giustizia non si possono sacrificare per risposte emergenziali che non affrontano le radici del fenomeno migratorio. Le esperienze dei CPR nelle altre regioni italiane hanno mostrato i loro limiti: queste strutture trattengono le persone in condizioni inumane e degradanti, senza garantire un’efficace gestione dei rimpatri. Come Partito democratico della Toscana ci opponiamo fermamente all’introduzione di un CPR sul nostro territorio. Noi crediamo che l’accoglienza diffusa sia l’unica soluzione possibile per affrontare la questione migratoria con serietà e umanità, senza rinunciare ai valori che da sempre contraddistinguono la nostra Toscana" conclude Fossi.
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