"Questa mattina in piazza delle Cure è andato in scena un nuovo intervento della polizia municipale, con il reparto dell'antidegrado, che con sei agenti ha provveduto non solo a 'sgomberare' di nuovo il sottopasso delle Cure a pochi giorni di distanza dal precedente intervento, ma anche a sanzionare il noto 'libraio' Marco, uno dei senza fissa dimora che da tempo staziona nel sottopasso insieme alla sua collezione di libri". È quanto rende noto la capogruppo di Firenze Democratica a Palazzo Vecchio Cecilia Del Re.
"Una multa, del valore di oltre 5.000 euro, è stata comminata per una supposta vendita abusiva di libri su suolo pubblico".
"Il tutto - sottolinea Del Re - è avvenuto nell'incredulità di chi stava passando in quel momento dal sottopasso e nella sorpresa di un blitz che pare di nuovo andare dietro ad un atto di alcune forze di opposizione che chiedevano di liberare il sottopasso da cose e persone. La scorsa volta fummo noi a chiamare gli operatori di strada, che anche questa volta sono intervenuti solo in un secondo momento. Un passante ha addirittura chiamato le forze dell'ordine, non riconoscendo gli agenti in borghese durante il sequestro dei libri".
Secondo Del Re "siamo davanti ad una escalation sempre più preoccupante", "nel frattempo una normale pulizia del sottopasso non viene mai effettuata, da mesi ci sono le transenne per segnalare le mattonelle rotte, nelle zone pedonali vengono parcheggiati camion e furgoni, ma va tutto bene: sono i libri che danno fastidio".
Alla consigliera ha replicato in una nota il Comune: "L'intervento nel sottopasso delle Cure a Firenze effettuato questa mattina dalla polizia municipale "è stato un atto dovuto a seguito di ulteriori esposti dei cittadini. La persona che espone i libri è coinvolta in un progetto di emancipazione e reinserimento ed è sempre stata avvisata della necessità di liberare il sottopasso dal materiale".
Da Palazzo Vecchio si precisa anche che "gli operatori delle unità di strada hanno sempre seguito le persone senza fissa dimora che stazionano" al sottopasso delle Cure, "monitorando le singole situazioni e orientando verso le strutture e dando ospitalità nei posti del progetto di accoglienza invernale e in programmi di accompagnamento sociosanitario quando è stato necessario".
Il Comune ricorda come "dal mese di novembre le unità di strada hanno predisposto uno spazio di immagazzinamento libri raccolti presso la Fenice e cercato la collaborazione dei destinatari coinvolti per lo spostamento, l'archiviazione. Dopo l'ultimo intervento della polizia municipale nove persone sono state indirizzate in strutture di accoglienza. Il percorso proposto dall'assessorato al welfare sta andando avanti, è sempre valido e l'assessorato sta lavorando costantemente per favorire la partecipazione dei destinatari, ci sono in programma incontri con i servizi anche in questi giorni".
L'obiettivo "è costruire un progetto individualizzato, partendo dall'analisi professionale dei bisogni nel contesto dei servizi sociali cittadini".
"Una multa, del valore di oltre 5.000 euro, è stata comminata per una supposta vendita abusiva di libri su suolo pubblico".
"Il tutto - sottolinea Del Re - è avvenuto nell'incredulità di chi stava passando in quel momento dal sottopasso e nella sorpresa di un blitz che pare di nuovo andare dietro ad un atto di alcune forze di opposizione che chiedevano di liberare il sottopasso da cose e persone. La scorsa volta fummo noi a chiamare gli operatori di strada, che anche questa volta sono intervenuti solo in un secondo momento. Un passante ha addirittura chiamato le forze dell'ordine, non riconoscendo gli agenti in borghese durante il sequestro dei libri".
Secondo Del Re "siamo davanti ad una escalation sempre più preoccupante", "nel frattempo una normale pulizia del sottopasso non viene mai effettuata, da mesi ci sono le transenne per segnalare le mattonelle rotte, nelle zone pedonali vengono parcheggiati camion e furgoni, ma va tutto bene: sono i libri che danno fastidio".
Alla consigliera ha replicato in una nota il Comune: "L'intervento nel sottopasso delle Cure a Firenze effettuato questa mattina dalla polizia municipale "è stato un atto dovuto a seguito di ulteriori esposti dei cittadini. La persona che espone i libri è coinvolta in un progetto di emancipazione e reinserimento ed è sempre stata avvisata della necessità di liberare il sottopasso dal materiale".
Da Palazzo Vecchio si precisa anche che "gli operatori delle unità di strada hanno sempre seguito le persone senza fissa dimora che stazionano" al sottopasso delle Cure, "monitorando le singole situazioni e orientando verso le strutture e dando ospitalità nei posti del progetto di accoglienza invernale e in programmi di accompagnamento sociosanitario quando è stato necessario".
Il Comune ricorda come "dal mese di novembre le unità di strada hanno predisposto uno spazio di immagazzinamento libri raccolti presso la Fenice e cercato la collaborazione dei destinatari coinvolti per lo spostamento, l'archiviazione. Dopo l'ultimo intervento della polizia municipale nove persone sono state indirizzate in strutture di accoglienza. Il percorso proposto dall'assessorato al welfare sta andando avanti, è sempre valido e l'assessorato sta lavorando costantemente per favorire la partecipazione dei destinatari, ci sono in programma incontri con i servizi anche in questi giorni".
L'obiettivo "è costruire un progetto individualizzato, partendo dall'analisi professionale dei bisogni nel contesto dei servizi sociali cittadini".
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