Questo il modello di città immaginato dalla candidata sindaco di Firenze Democratica

"Una rete di collegamenti intermodali per raggiungere tutti i rioni cittadini in maniera rapida e sicura, abbonamenti gratuiti per i mezzi pubblici a due e quattro ruote per gli studenti, i residenti del centro e le famiglie a basso reddito, e soprattutto mezzi green per coprire l'ultimo miglio e la logistica, dai bus elettrici alle cargo-bike. E naturalmente un investimento strategico in nuove linee della tramvia, a cominciare da una circolare esterna che colleghi le tratte attualmente in funzione o di prossimo completamento, avendo cura di integrarle anche la mobilità su ferro e con le ciclabili. In poche parole, un sistema di mobilità integrato per connettere con i mezzi pubblici la Grande Firenze, i rioni e il centro storico". Questo il modello di città immaginato dalla candidata sindaco di Firenze Democratica, Cecilia Del Re, frutto del lavoro partito dai tavoli di partecipazione, e presentato oggi al Teatro Niccolini insieme a ricercatori, ingegneri trasportisti ed esperti in mobilità ferroviaria.
    
Per Del Re, spiega una nota, "non è un caso se abbiamo scelto un luogo adiacente a piazza del Duomo per presentare le nostre proposte in tema di mobilità integrata. Attorno a questo tema non solo si è consumato il pretesto della mia cacciata dalla giunta, ma si evidenzia la più clamorosa mancanza di visione da parte del sindaco uscente. Dopo la pedonalizzazione, infatti, non si è più parlato di come collegare il centro della città con i quartieri residenziali e così il traffico in città è esploso e l'area Unesco è diventata appannaggio pressoché esclusivo dei turisti. Per rimediare occorre una strategia e noi siamo nati anche per questo: cancellare i tabù, non ultimo quello di prevedere sottoattraversamenti in alcune aree strategiche della città, centro compreso".

Tra le proposte di
Firenze Democratica anche creare una Fondazione di innovazione urbana sul modello di Bologna e da lì progettare gli interventi per il futuro per un dialogo continuo e costante sulle trasformazioni della città, a contatto con la cittadinanza, i corpi intermedi ed esperti del settore.
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