Discussi oltre 100 emendamenti, di cui 79 presentati da Forza Italia

Lungo dibattito in Consiglio regionale sulla riforma del testo unico del turismo della Toscana. L'atto è stato presentato stamattina in apertura dei lavori dal presidente della commissione sviluppo economico e rurale Gianni Anselmi (Pd) ed è iniziata nel pomeriggio la discussione degli oltre 100 atti collegati (di cui 79 odg di Fi). Anselmi ha spiegato che l'atto risponde alle esigenze di riforma della disciplina del turismo, abrogando la normativa precedente. "Abbiamo effettuato una scelta di imprenditorialità per quanto riguarda l'extra alberghiero - ha detto - cercando di creare un sistema equo e competitivo. Abbiamo adottato il concetto che se una civile abitazione viene immessa sul mercato diventa un elemento produttivo, pur conservando le caratteristiche di civile abitazione".
    
Per Stefano Scaramelli (Iv) "sulla questione degli affitti turistici un contributo prezioso è arrivato da parte di tutti, anche da parte delle opposizioni, e questo ci ha permesso di ottenere un buon punto di caduta. Certo, si tratta di una mediazione, ma è un buon risultato".

Sandra Bianchini (Fdi), ha voluto ribadire che "abbiamo portato il nostro contributo a questo testo per evitare il male peggiore, non certo perché la riteniamo una buona legge", mentre per Massimiliano Baldini (Lega) "il presidente della commissione Anselmi ha ben operato e c'è in atto una positiva discussione con uno spirito di dialogo sul futuro del turismo della regione". Il capogruppo del Pd Vincenzo Ceccarelli ha infine evidenziato l'importanza di "una legge riformista che interviene in un settore strategico, offrendo uno strumento nuovo ai sindaci per governare il fenomeno del turismo. Una sintesi che viene apprezzata da sindaci, sindacati, categorie economiche". 

La capogruppo della Lega, Elena Meini, ha ringraziato l'assessore al turismo Leonardo Marras per questa legge, "uno dei pochi successi che la Giunta può vantare in questa legislatura". Ha poi rivendicato l'ostruzionismo "che ha portato a una condivisione sull'articolo 59 su affitti brevi e locazioni turistiche". Irene Galletti (capogruppo M5s) ha ribadito il voto a favore al testo "che così strutturato e con gli emendamenti che sono stati recepiti in questa legislatura, potrà dare una prima importante risposta alle problematiche legate alla gestione del turismo, come quella della distorsione dei costi degli alloggi e della vita".

Per il capogruppo Fi Marco Stella "la proposta di legge è chiaramente non costituzionale. Si tratta di una legge a doppia firma Anselmi-Funaro e la vostra è una lotta contro il turismo e volete ridurlo". Per Stella "la competenza nelle locazioni brevi è statale e questo non è opinabile. Si tratta di un'iniziativa economica tra privati e la proprietà privata non è materia turistica ma competenza esclusiva dello Stato. Serve una legge nazionale e a dirvelo sono stati anche gli uffici competenti".

L'aula sta ancora discutendo gli atti collegati alla riforma, con la prospettiva di procedere alle operazioni di voto dell'articolo nella prosecuzione notturna della seduta.
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