La proposta del consigliere comunale e vicepresidente dell’assemblea

Continua la discussione della politica fiorentina attorno al nodo dele keybox.

Dopo che da Roma è arrivato un prezioso assist alla sindaca Funaro in merito allo stop al self check-in nelle strutture ricettive, Palazzo Vecchio sta studiando come rafforzare le misure comunali per contenere la presenza delle “scatoline” in città, sia limitandone l’installazione in centro sia, eventualmente, puntando ad una loro eliminazione mediante una riforma del regolamento di polizia urbana.

Un passaggio no facile, sul quale interviene il consigliere e vicepresidente del Consiglio comunale Alessandro Draghi: “Se il check-in molto presto o molto tardi è un problema per la persona che affitta, che venga fatto nei negozi e negli esercizi di vicinato. Se i proprietari non possono essere presenti, allora che siano bar, tabaccherie, edicole, negozi o ristoranti ad occuparsi del riconoscimento dei turisti. È una cosa che viene già fatta in molti paesi europei”.

Una proposta che sembra raccogliere una tiepida apertura dell’assessore al turismo Jacopo Vicini: “Una cosa sono le keybox” dice “e un’altra è la circolare del ministero contro il self check-in. La proposta del consigliere Draghi mi piace ma non sono sicuro di quanto possa reggere sul piano della sicurezza, ma possiamo discuterne”.
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