'Crediamo in questo nome' scrive il partito in una nota, ma è corsa con il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi (FdI)

Sarà Elena Meini il candidato della Lega alla presidenza della Regione Toscana. La Lega ha ufficializzato con una nota il nome scelto per correre come candidato governatore alle regionali che si svolgeranno quest'anno in Toscana. La scelta, spiega il Carroccio toscano, è "maturata all'interno del direttivo regionale del partito tenutosi questa mattina a Firenze".
    
"In questi quattro anni e mezzo - si spiega dalla Lega - Elena Meini ha interpretato nel migliore dei modi il ruolo istituzionale, nella veste di consigliere regionale e di capogruppo, dimostrando con i fatti le capacità e le competenze e l'attenzione all'interesse della Toscana e dei toscani, come nel caso dei lavori della commissione d'inchiesta da lei presieduta sulle infiltrazioni mafiose e criminalità organizzata in Toscana, scaturita dallo scandalo 'Keu'".

Un impegno istituzionale "improntato al confronto civile ma mai accondiscendente con il centrosinistra e di grande spirito collaborativo con i consiglieri degli altri partiti del centrodestra. Impegno sviluppato anche al di fuori della sede del Consiglio regionale attraverso una costante presenza sui territori e preziose interlocuzioni con i principali attori sociali di ogni provincia toscana".

    
"Crediamo in questo nome, per l'esperienza, la capacità dimostrata in consiglio regionale - dichiara il segretario regionale Luca Baroncini -. Rappresenta in pieno le istanze, i valori, i progetti della Lega Toscana e crediamo che possa presto diventare il candidato di tutta la coalizione. La Lega in questi ultimi mesi sta recuperando consensi, come dimostra il 14% di aumento dei tesserati in Toscana. Stiamo convintamente all'interno del centrodestra, ribadendo al contempo la nostra posizione che su alcuni temi è diversa da quella dei nostri alleati. Ed è per questo che ci sentiamo di indicare Elena come nostro candidato per veicolare queste idee su tutte le province toscane".

Come hanno poi spiegato i capigruppo Marco Stella (FI), Vittorio Fantozzi (FdI) e la stessa Meini, la la scelta definitiva del candidato unitario del centrodestra arriverà nell'ambito della scacchiere nazionale che vede sei Regioni al voto nel 2025.

"Riteniamo di dover decidere nel più breve tempo possibile - ha detto Meini - non nascondendo che il tema della candidatura è un tema che si scioglierà a livello nazionale, mettendo in campo ognuno di noi la nostra classe dirigente. La Lega ha scelto il mio nome che sarà portato al tavolo, come ha già fatto Fdi, per discutere tutti insieme la scelta per la Toscana, con un unico punto fermo: il centrodestra si presenterà unito".

"Per quanto riguarda Forza Italia, la valutazione è di carattere nazionale - ha affermato Stella -. Sono coinvolte sei regioni, è una tornata elettorale di valenza importante. Non posso pensare che il ragionamento si fermi soltanto alla Toscana. Mi auguro che ci riuniremo il prima possibile per fare un ragionamento tutti insieme sul programma e anche sulle persone. Quando sarà il momento, Fi tirerà fuori il nome o una rosa di nomi, consapevoli che lo scacchiere è nazionale. Non possiamo non tenere in considerazione che siamo legati a un ragionamento di carattere nazionale, primo tema tra tutti la candidatura del governatore in Veneto".

Fantozzi ha giudicato positivamente il fatto che "il centrodestra abbia più di un candidato" perché "testimonia lo stato di benessere dei partiti del centrodestra, ci sarà ancora più dialettica e dibattito e ne uscirà la proposta che metteremo in campo per vincere le regionali. Ci sarà da contemperare, all'interno di uno schema che vede più Regioni andare al voto, quella che è l'indicazione per la Toscana".

"Meini è un'amica, è una persona che stimo tantissimo, ha fatto un ottimo lavoro in Consiglio regionale. Ogni partito legittimamente può indicare un nome. Il tema è arrivare il prima possibile ad una sintesi per iniziare tutti insieme la campagna elettorale" commenta Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia in quota Fdi, ritenuto uno dei possibili candidati alla presidenza della Regione per il centrodestra.
    
"L'indicazione di Meini dimostra che il centrodestra ha nei partiti una buona classe dirigente - ha aggiunto Tomasi -, ognuno ha i propri nomi, le proprie persone e questo dimostra che c'è una squadra che è in grado di governare la Toscana. Io ringrazio il mio partito e la mia comunità che ha fatto il mio nome. Mi sto già muovendo per ascoltare i territori, per capire quali sono le istanze. Penso Meini farà la stessa cosa. Poi dovremo raccogliere tutto in una sintesi di programmi e di azioni in campagna elettorale" afferma Tomasi.
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