La coalizione fatica a trovare una convergenza sul nome del candidato che contenderà la regione al Centrosinistra

Il nome del candidato governatore del Centrodestra ancora non c’è. Nonostante da qualche tempo circoli quello di Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia dal 2017, La Nazione racconta che il via libera all’investitura ufficiale ancora non è arrivato.

La preoccupazione che serpeggia nella coalizione non è tanto sul profilo e sulle sue capacità, ma riguarda semmai il fatto che Tomasi non è molto conosciuto in regione, il che rischia di essere un grande svantaggio contro un politico “itinerante” come il presidente Eugenio Giani.

Racconta il quotidiano che la coalizione farà il punto dopo il consiglio dei ministri di oggi, in cui verrà presa una decisione sull’impugnazione o meno della legge per il terzo mandato approvata da De Luca in Campania, che provocherà un movimento a cascata sulle candidature alle prossime regionali che, inevitabilmente, coinvolge anche la Toscana.

Non nasconde l’impazienza il Consigliere regionale di Forza Italia Marco Stella, che ha ribadito l’importanza di convocare il prima possibile, meglio se a gennaio, tutti gli esponenti della coalizione per poter cominciare a stilare il programma da offrire agli elettori, linea sulla quale è d’accordo anche il Consigliere Diego Petrucci, di Fratelli d’Italia.

A sparigliare le carte in tavola è l’europarlamentare della Lega Roberto Vannacci, che ha annunciato la sua presenza e il suo impegno a sostegno della coalizione, ma il cui profilo non è molto gradito ai moderati, preoccupati che possa allontanare l’elettorato meno politicizzato e non sovranista.

Proprio Stella, riporta il quotidiano, ritiene che un’eventuale vittoria possa passare solo dalla valorizzazione della proposta politica moderata e di centro.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies