Così il sindaco di Sesto Fiorentino, che aggiunge: 'Da tempo viene dato per certo e imminente, ma poi il progetto non parte'

"I ricorsi sugli atti si fanno quando si hanno gli atti, quando si vedono, si approfondiscono e se ne conosce i termini". Lo ha detto Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino rispondendo a una domanda dei giornalisti a Firenze su un eventuale ricorso al Tar contro il progetto di potenziamento dell'aeroporto Vespucci con la nuova pista. "Noi non escludiamo nessun tipo di intervento - ha aggiunto -, lo abbiamo fatto in passato: quando riteniamo che ci siano atti che tecnicamente non corretti, non legittimi, e che ledono gli interessi legittimi di un territorio come il nostro, ovviamente useremo tutti gli strumenti a disposizione".
    
Per Falchi, che ha parlato a margine di una conferenza stampa in Regione Toscana, "un progetto che ormai da molti mesi, da molto tempo, viene in qualche modo venduto come pronto, perfetto, e tecnicamente completo in tutti i suoi passaggi, vede continuamente il dilatarsi dei tempi, non certo per lungaggini burocratiche ma evidentemente per dei problemi tecnici sulla realizzazione dell'infrastruttura, che sappiamo che in passato ha già avuto delle stroncature eccellenti dal Tar e dal Consiglio di Stato che si sono espressi sul progetto tecnico, credo che ci siano oggettivamente delle difficoltà, questo lo dico a prescindere dall'opinione politica sull'infrastruttura".

    
Il sindaco di Sesto ha precisato che "il parere della Regione e le integrazioni corpose che sono state nuovamente ripresentate dai proponenti sono ancora al vaglio dei nostri uffici tecnici". Tuttavia, ha concluso, "grosse difficoltà tecniche emergono ogni qualvolta c'è bisogno di integrazioni, di approfondimenti: tutte le volte ci raccontano che i lavori partiranno in maniera imminente e poi vediamo che le cose non sono così, sono molto più complesse di così".
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