"È sempre positiva ogni attenzione in più verso il distretto soprattutto dalle istituzioni, ma sono problemi arcinoti, anche se troppo spesso e troppo a lungo, nonostante gravità e diffusione del fenomeno, siano stati negati o ridimensionati dalla politica locale. Non bisogna fermarsi a queste visite, bisogna rendere strutturale un lavoro per Prato sicura".
Così Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia, e l'azzurro Aldo Milone, dopo la visita a Prato della commissione d'inchiesta del Senato sulle condizioni di lavoro in Italia.
"Recentemente, infatti, abbiamo lanciato un tavolo per il lavoro sicuro, con una partecipazione ampia e trasversale per iniziare a risolvere uno dopo l'altro questi problemi - aggiungono in una nota -. Oltre a denunciare il male, molto spesso ben localizzato, bisogna anche ribadire che c'è una parte sana dell'economia e dell'industria. Vietato fare di tutta l'erba un fascio".
Mazzetti e Milone sottolineano: "Alla commissione chiediamo un impegno serio, non servono visite spot, non servono scoperte tardive e uno dei punti prioritari è quello dell'abbandono illegale dei rifiuti. Oltre all'illegalità, all'evasione fiscale e allo sfruttamento un altro aspetto che bisogna combattere, infatti, è l'abbandono dei sacchi neri, contenenti rifiuti speciali come ritagli tessili che sarebbero da considerare reati ambientali".
"Prato e Provincia sono diventate delle vere discariche - concludono - creando delle situazioni di degrado, forse uniche sul territorio nazionale. Tra l'altro, il costo dello smaltimento di questi rifiuti viene spalmato sulle bollette dei cittadini pratesi da Alia. Solo nel 2024 si è aggirato sui 20 milioni di euro. Chiediamo a tutti un impegno anche su questo punto".
Così Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia, e l'azzurro Aldo Milone, dopo la visita a Prato della commissione d'inchiesta del Senato sulle condizioni di lavoro in Italia.
"Recentemente, infatti, abbiamo lanciato un tavolo per il lavoro sicuro, con una partecipazione ampia e trasversale per iniziare a risolvere uno dopo l'altro questi problemi - aggiungono in una nota -. Oltre a denunciare il male, molto spesso ben localizzato, bisogna anche ribadire che c'è una parte sana dell'economia e dell'industria. Vietato fare di tutta l'erba un fascio".
Mazzetti e Milone sottolineano: "Alla commissione chiediamo un impegno serio, non servono visite spot, non servono scoperte tardive e uno dei punti prioritari è quello dell'abbandono illegale dei rifiuti. Oltre all'illegalità, all'evasione fiscale e allo sfruttamento un altro aspetto che bisogna combattere, infatti, è l'abbandono dei sacchi neri, contenenti rifiuti speciali come ritagli tessili che sarebbero da considerare reati ambientali".
"Prato e Provincia sono diventate delle vere discariche - concludono - creando delle situazioni di degrado, forse uniche sul territorio nazionale. Tra l'altro, il costo dello smaltimento di questi rifiuti viene spalmato sulle bollette dei cittadini pratesi da Alia. Solo nel 2024 si è aggirato sui 20 milioni di euro. Chiediamo a tutti un impegno anche su questo punto".
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