Lo Scudo Verde entrerà in funzione il primo aprile di quest’anno e nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, limiterà l’accesso alla città a quei veicoli che non siano eccessivamente inquinanti, lasciando cioè fuori gli Euro 0 e gli Euro 1.
La misura non soddisfa minimamente il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, che in una nota critica duramente la maggioranza accusandola di “difendere aprioristicamente scelte prettamente ideologiche”.
“I consiglieri di PD e AVS si trincerano dietro la bontà del provvedimento a livello ambientale, rifiutando categoricamente di affrontare la questione delle ripercussioni che lo stesso avrà sulla vita dei cittadini” scrivono in una nota i consiglieri FdI Chelli, Sirello, Draghi e Gandolfo.
“L’ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia ieri in Consiglio comunale, nonostante la contrarietà di fondo allo strumento, mirava anche a raccogliere le preoccupazioni che arrivano da tanti sindaci e amministratori locali di centrosinistra dei comuni dell’area metropolitana, ribadendo l’impegno affinché la piena attivazione dello scudo verde venga quantomeno subordinata al completamento del potenziamento del sistema di trasporto pubblico locale e del sistema dei parcheggi scambiatori, in modo da garantire a lavoratori, studenti e pendolari di poter disporre di un’alternativa efficiente al mezzo privato per entrare in città” proseguono i consiglieri.
“L’atto è stato bocciato sul presupposto che la ZTL ambientale riguarderà inizialmente solo i veicoli che già ad oggi non possono circolare in città” scrivono nella nota, ma dato che il piano verrà via via esteso anche ai veicoli Euro 5 ed Euro 6 “ci sembrava più che opportuno riaffermare il principio per cui l’ampliamento avvenga quantomeno solo dopo il completamento degli interventi previsti e in fase di esecuzione relativi al trasporto pubblico locale e a quello ferroviario”.
La misura non soddisfa minimamente il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, che in una nota critica duramente la maggioranza accusandola di “difendere aprioristicamente scelte prettamente ideologiche”.
“I consiglieri di PD e AVS si trincerano dietro la bontà del provvedimento a livello ambientale, rifiutando categoricamente di affrontare la questione delle ripercussioni che lo stesso avrà sulla vita dei cittadini” scrivono in una nota i consiglieri FdI Chelli, Sirello, Draghi e Gandolfo.
“L’ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia ieri in Consiglio comunale, nonostante la contrarietà di fondo allo strumento, mirava anche a raccogliere le preoccupazioni che arrivano da tanti sindaci e amministratori locali di centrosinistra dei comuni dell’area metropolitana, ribadendo l’impegno affinché la piena attivazione dello scudo verde venga quantomeno subordinata al completamento del potenziamento del sistema di trasporto pubblico locale e del sistema dei parcheggi scambiatori, in modo da garantire a lavoratori, studenti e pendolari di poter disporre di un’alternativa efficiente al mezzo privato per entrare in città” proseguono i consiglieri.
“L’atto è stato bocciato sul presupposto che la ZTL ambientale riguarderà inizialmente solo i veicoli che già ad oggi non possono circolare in città” scrivono nella nota, ma dato che il piano verrà via via esteso anche ai veicoli Euro 5 ed Euro 6 “ci sembrava più che opportuno riaffermare il principio per cui l’ampliamento avvenga quantomeno solo dopo il completamento degli interventi previsti e in fase di esecuzione relativi al trasporto pubblico locale e a quello ferroviario”.
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