"Solo come Città metropolitana sulle scuole superiori noi abbiamo investimenti per circa 130 milioni di euro". Lo ha affermato Sara Funaro, sindaca di Firenze, a margine della visita del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara all'Istituto Agrario di Firenze. "Solo in questa scuola - ha aggiunto Funaro - 8 milioni per la realizzazione della nuova palestra, di cui metà delle risorse proprio del bilancio della Città metropolitana".
Secondo Funaro "investire sulle infrastrutture scolastiche, investire per innovarle, per renderle sempre più sicure, l'abbiamo visto, non è solo necessario, è sempre più urgente. Basti vedere anche ieri con gli eventi atmosferici che ci sono stati, le criticità e le difficoltà che si creano: questo è il segnale che dobbiamo lavorare e investire sempre di più in questo campo; contemporaneamente, investendo sulla formazione, sulla formazione dei ragazzi, ma anche sul supporto formativo ai docenti".
In merito al tema degli accorpamenti scolastici, Funaro ha sottolineato che "qui siamo in un istituto che è un'eccellenza nella nostra città: se questo istituto dovesse scendere sotto i numeri, come si può pensare di accorparlo con un altro? Io penso che le scuole abbiano la propria specificità, abbiano il proprio valore e che questo debba essere preservato. Vale per gli istituti superiori e vale per le scuole di primo ciclo, perché ogni scuola, a seconda dell'assetto territoriale che ha, investe in formazione per andare incontro alle esigenze dei ragazzi. L'ho sempre detto e lo risottolineo: non sono d'accordo con gli accorpamenti scolastici, e penso che su questo si debba avviare una riflessione perché i modi per razionalizzare possano essere altri e non questi".
Secondo Funaro "investire sulle infrastrutture scolastiche, investire per innovarle, per renderle sempre più sicure, l'abbiamo visto, non è solo necessario, è sempre più urgente. Basti vedere anche ieri con gli eventi atmosferici che ci sono stati, le criticità e le difficoltà che si creano: questo è il segnale che dobbiamo lavorare e investire sempre di più in questo campo; contemporaneamente, investendo sulla formazione, sulla formazione dei ragazzi, ma anche sul supporto formativo ai docenti".
In merito al tema degli accorpamenti scolastici, Funaro ha sottolineato che "qui siamo in un istituto che è un'eccellenza nella nostra città: se questo istituto dovesse scendere sotto i numeri, come si può pensare di accorparlo con un altro? Io penso che le scuole abbiano la propria specificità, abbiano il proprio valore e che questo debba essere preservato. Vale per gli istituti superiori e vale per le scuole di primo ciclo, perché ogni scuola, a seconda dell'assetto territoriale che ha, investe in formazione per andare incontro alle esigenze dei ragazzi. L'ho sempre detto e lo risottolineo: non sono d'accordo con gli accorpamenti scolastici, e penso che su questo si debba avviare una riflessione perché i modi per razionalizzare possano essere altri e non questi".
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