"Salutiamo con favore l'accoglimento da parte del ministro Salvini di incontrare presto l'Anci per affrontare i temi contingibili e urgenti relativi alle politiche della casa. Con il presidente Manfredi avremo modo, a nome di tutti i Comuni Italiani, di presentare le nostre proposte e di anticipare il finanziamento delle iniziative del cosiddetto 'Piano Casa Italia' al 2025". Lo ha reso noto la sindaca di Firenze e delegata alle Politiche abitative di Anci, Sara Funaro, a margine dell'incontro sul Piano Casa convocato dal ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Matteo Salvini.
"Il Piano Casa ha un finanziamento di 100 milioni di cui 50 milioni nel 2027 e 50 milioni nel 2028, cui si aggiungono - ha ricordato Funaro - i 560 milioni di euro della legge di bilancio di quest'anno, ma sempre per gli esercizi finanziari 2028-2030. Si tratta di tempi troppo lontani dal presente. Garantire invece il finanziamento di recupero di immobili a finalità abitative per soggetti lavoratori o famiglie meno abbienti è un'emergenza, ora. Dobbiamo lavorare insieme per trovare nuove risorse e finanziamenti. Occorre cioè rifinanziare i 330 milioni di euro del fondo affitti che dal 2022 risulta azzerato e aumentare la dotazione finanziaria del fondo morosità incolpevole che, anche se finanziato con 10milioni di euro con l'ultima legge di bilancio, risulta comunque insufficiente".
"L'emergenza abitativa - aggiunge Funaro - è centrale per le Città, per questo servono risorse per la ristrutturazione degli alloggi popolari, che al momento non sono previste, e risposte concrete per aiutare i tanti cittadini in difficoltà. Il fondo per l'efficientamento energetico degli immobili erp, a carico del PNRR previsto dall'ultima legge di bilancio e pari a 1,3 miliardi di euro, è sicuramente un segnale di attenzione ma bisogna condividere un percorso più ampio a partire appunto dall'immediato. L'incontro con il ministro Salvini - conclude la delegata Anci - servirà proprio a questo: a rilanciare il tema dell'abitare e del diritto alla casa come priorità dell'agenda politico-istituzionale nel nostro Paese a partire dal 2025, individuando strumenti e risorse pubbliche e a riaffermare la centralità dell'azione dei Comuni in tale contesto"
"Il Piano Casa ha un finanziamento di 100 milioni di cui 50 milioni nel 2027 e 50 milioni nel 2028, cui si aggiungono - ha ricordato Funaro - i 560 milioni di euro della legge di bilancio di quest'anno, ma sempre per gli esercizi finanziari 2028-2030. Si tratta di tempi troppo lontani dal presente. Garantire invece il finanziamento di recupero di immobili a finalità abitative per soggetti lavoratori o famiglie meno abbienti è un'emergenza, ora. Dobbiamo lavorare insieme per trovare nuove risorse e finanziamenti. Occorre cioè rifinanziare i 330 milioni di euro del fondo affitti che dal 2022 risulta azzerato e aumentare la dotazione finanziaria del fondo morosità incolpevole che, anche se finanziato con 10milioni di euro con l'ultima legge di bilancio, risulta comunque insufficiente".
"L'emergenza abitativa - aggiunge Funaro - è centrale per le Città, per questo servono risorse per la ristrutturazione degli alloggi popolari, che al momento non sono previste, e risposte concrete per aiutare i tanti cittadini in difficoltà. Il fondo per l'efficientamento energetico degli immobili erp, a carico del PNRR previsto dall'ultima legge di bilancio e pari a 1,3 miliardi di euro, è sicuramente un segnale di attenzione ma bisogna condividere un percorso più ampio a partire appunto dall'immediato. L'incontro con il ministro Salvini - conclude la delegata Anci - servirà proprio a questo: a rilanciare il tema dell'abitare e del diritto alla casa come priorità dell'agenda politico-istituzionale nel nostro Paese a partire dal 2025, individuando strumenti e risorse pubbliche e a riaffermare la centralità dell'azione dei Comuni in tale contesto"
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