AGGIORNAMENTO: "Appena abbiamo avuto la notizia penso sia stata una cosa che ha sconvolto tutti perché sembra di tornare in tempi bui passati, con una violenza e un messaggio pesante. Come istituzioni e persone non potevamo non esprimere la vicinanza, la condanna e la solidarietà". E' quanto ha dichiarato la sindaca di Firenze Sara Funaro, intervenendo al presidio di solidarietà a Sigfrido Ranucci davanti alla sede della Rai Toscana.
"Io penso che ora, a maggior ragione, l'attenzione vada tenuta ancora più alta: non sono solo messaggi col chiaro intento di arrivare a colpire una persona e la sua famiglia ma sono un messaggio complessivo al mondo dell'informazione - ha aggiunto Funaro -. Le istituzioni cittadine e il mondo dell'informazione in questo momento devono farsi vedere e sentire più forti per cui la nostra presenza qui penso sia il segnale chiaro di questo. Io chiedo di non abbassare l'attenzione da domani perché da domani, ancora di più, noi dobbiamo sempre rimarcare che abbiamo bisogno di una stampa libera, indipendente che si possa permettere di raccontare la verità, la giustizia e la democrazia nel nostro Paese".
La sindaca di Firenze Sara Funaro ha voluto esprimere solidarietà e vicinanza al giornalista Sigfrido Ranucci, la cui auto (e quella della figlia) sono rimaste coinvolte nell'esplosione di un ordigno.
"Quando ho letto la notizia sono rimasta sconvolta, come penso tantissimi di voi, e proprio tra pochissimo voglio mandare a Sigfrido Ranucci un messaggio per dare tutta la mia vicinanza a lui, alla sua famiglia e per condannare, perché come istituzioni dobbiamo condannare questi fenomeni senza se e senza ma. Desta preoccupazione perché quando accadono cose come queste la preoccupazione aumenta" ha detto la sindaca.
"Il messaggio che mi sento di mandare - ha aggiunto Funaro - è che non bisogna farsi intimorire, ma bisogna andare sempre avanti a testa alta e sono sicura che Sigfrido Ranucci questo continuerà a fare".
Anche il Movimento 5 Stelle ha condannato l'accaduto esprimendo vicinanza a Ranucci: "Sigfrido Ranucci rappresenta una delle voci più autorevoli e coraggiose del giornalismo d'inchiesta nel nostro Paese. Da anni, con professionalità e dedizione, porta avanti inchieste scomode su poteri, criminalità e corruzione, spesso a rischio della propria sicurezza personale. Colpire un giornalista significa colpire la democrazia e il principio di trasparenza che deve guidare ogni società libera".
"Io penso che ora, a maggior ragione, l'attenzione vada tenuta ancora più alta: non sono solo messaggi col chiaro intento di arrivare a colpire una persona e la sua famiglia ma sono un messaggio complessivo al mondo dell'informazione - ha aggiunto Funaro -. Le istituzioni cittadine e il mondo dell'informazione in questo momento devono farsi vedere e sentire più forti per cui la nostra presenza qui penso sia il segnale chiaro di questo. Io chiedo di non abbassare l'attenzione da domani perché da domani, ancora di più, noi dobbiamo sempre rimarcare che abbiamo bisogno di una stampa libera, indipendente che si possa permettere di raccontare la verità, la giustizia e la democrazia nel nostro Paese".
La sindaca di Firenze Sara Funaro ha voluto esprimere solidarietà e vicinanza al giornalista Sigfrido Ranucci, la cui auto (e quella della figlia) sono rimaste coinvolte nell'esplosione di un ordigno.
"Quando ho letto la notizia sono rimasta sconvolta, come penso tantissimi di voi, e proprio tra pochissimo voglio mandare a Sigfrido Ranucci un messaggio per dare tutta la mia vicinanza a lui, alla sua famiglia e per condannare, perché come istituzioni dobbiamo condannare questi fenomeni senza se e senza ma. Desta preoccupazione perché quando accadono cose come queste la preoccupazione aumenta" ha detto la sindaca.
"Il messaggio che mi sento di mandare - ha aggiunto Funaro - è che non bisogna farsi intimorire, ma bisogna andare sempre avanti a testa alta e sono sicura che Sigfrido Ranucci questo continuerà a fare".
Anche il Movimento 5 Stelle ha condannato l'accaduto esprimendo vicinanza a Ranucci: "Sigfrido Ranucci rappresenta una delle voci più autorevoli e coraggiose del giornalismo d'inchiesta nel nostro Paese. Da anni, con professionalità e dedizione, porta avanti inchieste scomode su poteri, criminalità e corruzione, spesso a rischio della propria sicurezza personale. Colpire un giornalista significa colpire la democrazia e il principio di trasparenza che deve guidare ogni società libera".
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