"Il testo unico sul turismo è una risposta rilevante e va nella direzione che avevamo auspicato da tempo, cioè quella di fornire maggiori poteri ai Comuni per governare questo fenomeno". Lo ha affermato Sara Funaro, sindaca di Firenze, a proposito della legge approvata dal Consiglio regionale della Toscana.
Secondo Funaro, si tratta di "un passo fondamentale: la nostra Regione è la prima che ha portato una riforma all'avanguardia che ha raccolto le esigenze dei territori e la voce dei sindaci, che da tempo chiedevano norme per regolamentare questa materia, introducendo una innovazione molto importante. Come amministrazione comunale siamo da sempre impegnati con più azioni per un turismo sostenibile ma abbiamo sempre sottolineato che senza un quadro normativo di riferimento chiaro abbiamo le armi spuntate".
La sindaca ha ringraziato "il presidente della Regione Giani e la Giunta, il presidente della commissione Anselmi e tutto il gruppo Pd in Consiglio regionale e il partito regionale con il segretario Fossi. Come sindaci oggi abbiamo da parte della Regione quelle risposte, in mancanza di norme nazionali, per garantire la qualità della vita delle città e dei suoi residenti e per avere uno strumento in più per far fronte alla crisi abitativa delle città".
Secondo Funaro, si tratta di "un passo fondamentale: la nostra Regione è la prima che ha portato una riforma all'avanguardia che ha raccolto le esigenze dei territori e la voce dei sindaci, che da tempo chiedevano norme per regolamentare questa materia, introducendo una innovazione molto importante. Come amministrazione comunale siamo da sempre impegnati con più azioni per un turismo sostenibile ma abbiamo sempre sottolineato che senza un quadro normativo di riferimento chiaro abbiamo le armi spuntate".
La sindaca ha ringraziato "il presidente della Regione Giani e la Giunta, il presidente della commissione Anselmi e tutto il gruppo Pd in Consiglio regionale e il partito regionale con il segretario Fossi. Come sindaci oggi abbiamo da parte della Regione quelle risposte, in mancanza di norme nazionali, per garantire la qualità della vita delle città e dei suoi residenti e per avere uno strumento in più per far fronte alla crisi abitativa delle città".
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