La sindaca di Firenze, oggi in audizione a Strasburgo, ha esortato l'Unione Europea a mettere a disposizione più fondi per la digitalizzazione e la transizione

La sostenibilità ambientale "deve essere al centro delle politiche urbane. Le città sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni di anidride carbonica ed è fondamentale che l'Unione europea sostenga iniziative per ridurre l'impatto ambientale, incentivando progetti di mobilità sostenibile, energie rinnovabili e riqualificazione degli spazi pubblici". Lo ha dichiarato la sindaca di Firenze Sara Funaro, intervenendo a Strasburgo alla conferenza "Sindaci, difensori della democrazia in Europa?".
    
"A Firenze - ha spiegato - stiamo implementando il Piano del verde con nuovi obiettivi, sempre più sfidanti, e stiamo investendo molto sulla mobilità sostenibile e sul sistema tranviario, incentivando il trasporto pubblico e promuovendo l'intermodalità. Le città hanno necessità di sempre nuove progettualità e di risorse in collaborazione diretta con l'Ue".

     
A proposito di innovazione la prima cittadina ha dichiarato che le "città devono diventare laboratori di sperimentazione per tecnologie che migliorano la vita dei cittadini. Chiediamo quindi all'Unione Europea di incentivare investimenti per la transizione digitale, promuovendo la digitalizzazione dei servizi pubblici".

        
Inoltre per Funaro "le comunità locali sono il cuore della democrazia e rappresentano il primo punto di contatto tra i cittadini e le istituzioni. Quando le persone si sentono ascoltate e coinvolte nelle decisioni che influenzano la loro vita quotidiana, la fiducia nella democrazia cresce. Compito dei sindaci è creare spazi di partecipazione attiva, incoraggiando il dialogo e il coinvolgimento dei cittadini", "i sindaci sono i custodi delle comunità locali".

  
"Dobbiamo lavorare per costruire comunità resilienti, dove ogni voce conta e ogni idea può diventare un'azione concreta - ha concluso - La sussidiarietà, un principio fondamentale dell'Unione europea, ci ricorda che le decisioni devono essere prese il più vicino possibile ai cittadini. Solo così possiamo affrontare le sfide globali senza perdere di vista le esigenze locali".
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