"La proposta di modifica alla Legge Regionale 2/2019 sull’Edilizia Residenziale Pubblica (ERP), illustrata oggi in Commissione, non risolve le criticità esistenti e introduce nuovi elementi di incertezza che rischiano di penalizzare i cittadini toscani in attesa di un alloggio popolare". Così Giovanni Galli, consigliere regionale della Lega, interviene sulla discussione in Consiglio Regionale sulla riforma dell’ERP, evidenziando le perplessità rispetto ad alcuni punti del provvedimento.
Galli manifesta la sua preoccupazione circa la possibilità di escludere dal patrimonio ERP alcuni alloggi per destinarli ad altre finalità sociali. "Dietro la definizione generica di ‘finalità sociali’, si cela il rischio concreto di perdere alloggi popolari per trasformarli in centri di aggregazione o altre strutture che nulla hanno a che fare con l’emergenza abitativa. Invece di svendere immobili pubblici come nel caso di Villa Banti a Pratolino, o gli immobili a Firenze in via della Carra o villa Basilewsky, la Regione dovrebbe concentrarsi su misure per il recupero e la riqualificazione degli stessi. Singolare è la contraddizione della Regione sulle alienazioni degli immobili: velocizza la vendita dei propri, invece di recuperarli e riqualificarli, e non consente ai comuni di mettere in vendita le case popolari vetuste per costruirne delle nuove."
Galli pone l’accento sulla gestione della decadenza degli assegnatari e sulla verifica dei requisiti: "A Firenze, centinaia di provvedimenti di sfratto non vengono eseguiti e finiscono per cadere in prescrizione. Questo aspetto è stato constatato tramite un accesso agli atti effettuato lo scorso anno in Comune, dove abbiamo riscontrato l'elevata mole di procedure richieste dal servizio alla casa e mai eseguite. Senza un meccanismo chiaro e rigido di esecuzione, la riforma rischia di essere solo un esercizio teorico. Inoltre, la sospensione della decadenza per chi supera temporaneamente il tetto di reddito è una buona misura, ma va accompagnata da controlli stringenti per evitare abusi."
"La Lega presenterà emendamenti per migliorare il testo della riforma, difendendo il principio che l’ERP deve servire chi ha davvero bisogno, con criteri definiti ed una gestione efficiente delle risorse. Non accetteremo scelte ideologiche che finiscono per penalizzare i cittadini toscani ed aggravare il problema abitativo della nostra regione" conclude Galli.
Galli manifesta la sua preoccupazione circa la possibilità di escludere dal patrimonio ERP alcuni alloggi per destinarli ad altre finalità sociali. "Dietro la definizione generica di ‘finalità sociali’, si cela il rischio concreto di perdere alloggi popolari per trasformarli in centri di aggregazione o altre strutture che nulla hanno a che fare con l’emergenza abitativa. Invece di svendere immobili pubblici come nel caso di Villa Banti a Pratolino, o gli immobili a Firenze in via della Carra o villa Basilewsky, la Regione dovrebbe concentrarsi su misure per il recupero e la riqualificazione degli stessi. Singolare è la contraddizione della Regione sulle alienazioni degli immobili: velocizza la vendita dei propri, invece di recuperarli e riqualificarli, e non consente ai comuni di mettere in vendita le case popolari vetuste per costruirne delle nuove."
Galli pone l’accento sulla gestione della decadenza degli assegnatari e sulla verifica dei requisiti: "A Firenze, centinaia di provvedimenti di sfratto non vengono eseguiti e finiscono per cadere in prescrizione. Questo aspetto è stato constatato tramite un accesso agli atti effettuato lo scorso anno in Comune, dove abbiamo riscontrato l'elevata mole di procedure richieste dal servizio alla casa e mai eseguite. Senza un meccanismo chiaro e rigido di esecuzione, la riforma rischia di essere solo un esercizio teorico. Inoltre, la sospensione della decadenza per chi supera temporaneamente il tetto di reddito è una buona misura, ma va accompagnata da controlli stringenti per evitare abusi."
"La Lega presenterà emendamenti per migliorare il testo della riforma, difendendo il principio che l’ERP deve servire chi ha davvero bisogno, con criteri definiti ed una gestione efficiente delle risorse. Non accetteremo scelte ideologiche che finiscono per penalizzare i cittadini toscani ed aggravare il problema abitativo della nostra regione" conclude Galli.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)
Attiva i cookies
Attiva i cookies