"I gestori delle Rsa private avrebbero inviato o stanno per inviare lettere alle famiglie con richieste di aumento di quota. Lo ritengo un fatto gravissimo al di fuori delle regole del sistema regionale". Lo afferma in una nota Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, aggiungendo che "chiederemo formalmente alle Aziende sanitarie, alle Società della salute, alle Zone distretto e alle conferenze dei sindaci, di vigilare sulla questione".
"Le strutture convenzionate - ricorda Serena Spinelli, assessora al Welfare - devono essere autorizzate dal Comune in cui svolgono l'attività, accreditate dalla Regione e devono sottoscrivere un accordo con Asl e Società della salute e zona distretto in cui si riporta la quota sanitaria riconosciuta dalla Regione e si definisce la quota sociale. Aumenti di quota sociale devono essere concordati con tutti questi soggetti ed adeguatamente motivati".
La Regione Toscana, "come ribadito in occasione della sottoscrizione del Patto per il welfare a cui alcune Rsa private hanno deciso di non aderire - concludono Giani e Spinelli - ha già aumentato la quota sanitaria di 5,10 euro al giorno, e avvierà un confronto con le conferenze dei sindaci e Anci Toscana per adeguare la quota sociale a carico dei Comuni per gli ospiti esenti (totali o parziali) dal suo pagamento".
"Le strutture convenzionate - ricorda Serena Spinelli, assessora al Welfare - devono essere autorizzate dal Comune in cui svolgono l'attività, accreditate dalla Regione e devono sottoscrivere un accordo con Asl e Società della salute e zona distretto in cui si riporta la quota sanitaria riconosciuta dalla Regione e si definisce la quota sociale. Aumenti di quota sociale devono essere concordati con tutti questi soggetti ed adeguatamente motivati".
La Regione Toscana, "come ribadito in occasione della sottoscrizione del Patto per il welfare a cui alcune Rsa private hanno deciso di non aderire - concludono Giani e Spinelli - ha già aumentato la quota sanitaria di 5,10 euro al giorno, e avvierà un confronto con le conferenze dei sindaci e Anci Toscana per adeguare la quota sociale a carico dei Comuni per gli ospiti esenti (totali o parziali) dal suo pagamento".
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