"Alcuni presidenti di Regione hanno fatto paventare l'idea di rinviare le elezioni ad aprile per poter garantire nel dibattito parlamentare quello che è sembrato muoversi rispetto alla possibilità di introdurre il terzo mandato". Lo ha detto oggi a margine di una conferenza stampa a Firenze, il presidente della Toscana Eugenio Giani, che questa mattina ha partecipato alla riunione della Conferenza delle Regioni, da cui non sono emerse novità.
"Ho riconfermato le mie posizioni - ha spiegato Giani - Abbiamo la necessità di prevedere il giorno del voto delle elezioni regionali. Io sono cultore dello stato di diritto e delle regole verso i cittadini e ritengo che non la legge, ma la Costituzione della Repubblica sia molto precisa all'articolo 122 nel dire che le elezioni ci sono ogni 5 anni". E quindi, visto che nel 2020 si svolsero il 21 settembre, "avevo dato un'indicazione generale che poteva essere 19 ottobre" per andare al voto, "ma si può decidere uno qualsiasi di quei giorni, il 5 o il 12".
Tuttavia, ha sottolineato Giani, non la pensano così altri presidenti di Regione."Il rinvio ad aprile non è la mia posizione. Noi dobbiamo fare il nostro dovere, come richiedono la legge e la Costituzione, convocare le elezioni. Io questo lo farò nel momento in cui saranno maturi i tempi per poter fare il decreto".
"Ho riconfermato le mie posizioni - ha spiegato Giani - Abbiamo la necessità di prevedere il giorno del voto delle elezioni regionali. Io sono cultore dello stato di diritto e delle regole verso i cittadini e ritengo che non la legge, ma la Costituzione della Repubblica sia molto precisa all'articolo 122 nel dire che le elezioni ci sono ogni 5 anni". E quindi, visto che nel 2020 si svolsero il 21 settembre, "avevo dato un'indicazione generale che poteva essere 19 ottobre" per andare al voto, "ma si può decidere uno qualsiasi di quei giorni, il 5 o il 12".
Tuttavia, ha sottolineato Giani, non la pensano così altri presidenti di Regione."Il rinvio ad aprile non è la mia posizione. Noi dobbiamo fare il nostro dovere, come richiedono la legge e la Costituzione, convocare le elezioni. Io questo lo farò nel momento in cui saranno maturi i tempi per poter fare il decreto".
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