"Io ho molta fiducia nel lavoro di tessitura per costruire la grande alleanza del campo largo, che da Italia viva possa portare ai 5 Stelle su un piano non solo regionale, ma anche nazionale, perché poi possa essere base di lavoro verso le elezioni politiche che ci saranno nel 2027, fatto dalla segretaria Schlein. E a lei mi rimetto". Lo ha detto oggi il presidente della Toscana Eugenio Giani nel corso di un'intervista a Controradio, in merito alla coalizione di centrosinistra per le prossime regionali.
Durante l'intervista si è parlato anche di possibili candidature alternative rispetto all'attuale governatore, dal segretario dem della Toscana, Emiliano Fossi, al deputato Marco Furfaro. Indiscrezioni, ha sottolineato Giani, che "sinceramente mi lasciano indifferente. Io tanto da lavorare sui problemi e quindi mi sto applicando sui temi e sulle cose da fare".
Per quanto riguarda la data delle elezioni, Giani è tornato sulla possibilità di un voto anticipato al 20-21 settembre: "L'anno scorso in Toscana il mese di ottobre è stato caratterizzato da due emergenze regionali, poi diventate emergenze nazionali", ha ricordato. "Ottobre e novembre sono i mesi più piovosi, andare a votare con l'allerta arancione o peggio rosso sarebbe davvero sbagliato, quindi secondo me poi ne ragioneremo - ha sottolineato -. Devi ragionarne per vedere di omogeneizzare anche con le cinque Regioni che vanno al voto, però a mio giudizio se si votasse a fine settembre o al massimo la prima settimana di ottobre sarebbe consigliabile".
Durante l'intervista si è parlato anche di possibili candidature alternative rispetto all'attuale governatore, dal segretario dem della Toscana, Emiliano Fossi, al deputato Marco Furfaro. Indiscrezioni, ha sottolineato Giani, che "sinceramente mi lasciano indifferente. Io tanto da lavorare sui problemi e quindi mi sto applicando sui temi e sulle cose da fare".
Per quanto riguarda la data delle elezioni, Giani è tornato sulla possibilità di un voto anticipato al 20-21 settembre: "L'anno scorso in Toscana il mese di ottobre è stato caratterizzato da due emergenze regionali, poi diventate emergenze nazionali", ha ricordato. "Ottobre e novembre sono i mesi più piovosi, andare a votare con l'allerta arancione o peggio rosso sarebbe davvero sbagliato, quindi secondo me poi ne ragioneremo - ha sottolineato -. Devi ragionarne per vedere di omogeneizzare anche con le cinque Regioni che vanno al voto, però a mio giudizio se si votasse a fine settembre o al massimo la prima settimana di ottobre sarebbe consigliabile".
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