"Sorprende la clamorosa scelta del governo di impugnare la legge toscana sul turismo perché l'approccio della legge regionale è stato quello del buonsenso, del confronto e della concertazione con le categorie economiche. La legge fornisce una visione equilibrata del governo dei flussi turistici, un'attenzioni alle esigenze dei residenti delle grandi città e responsabilizza i Comuni".
Così il governatore toscano Eugenio Giani sulla decisione del governo sulla legge che disciplina, tra l'altro, gli affitti brevi.
"Siamo convinti del testo approvato quindi seguiremo l'iter giuridico istituzionale fornendo le nostre motivazioni".
"Così facendo - aggiunge Giani - il governo mostra che l'autonomia regionale la sostiene solo a parole, dando enfasi all'autonomia differenziata ma poi mostrando verso le Regioni, in questo caso la Toscana, molto centralismo. Basti pensare che l'eccezione di costituzionalità viene formulata sulla legge sul turismo come sulla legge relativa ai balneari".
Così il governatore toscano Eugenio Giani sulla decisione del governo sulla legge che disciplina, tra l'altro, gli affitti brevi.
"Siamo convinti del testo approvato quindi seguiremo l'iter giuridico istituzionale fornendo le nostre motivazioni".
"Così facendo - aggiunge Giani - il governo mostra che l'autonomia regionale la sostiene solo a parole, dando enfasi all'autonomia differenziata ma poi mostrando verso le Regioni, in questo caso la Toscana, molto centralismo. Basti pensare che l'eccezione di costituzionalità viene formulata sulla legge sul turismo come sulla legge relativa ai balneari".
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