“Noi siamo contro un'autonomia differenziata che aumenti le diseguaglianze ed i divari fra le Regioni, siamo per un'autonomia equa e solidale”

La sentenza della Consulta che ha bocciato il referendum sull'autonomia differenziata "è una decisione conseguente a quella che è stata una sconfitta di chi ha voluto la legge così come era stata formulata dell'autonomia differenziata. E' evidente che nel momento in cui la Corte costituzionale ha smontato quella legge era francamente conseguente evitare poi il referendum", "noi siamo contro un'autonomia differenziata che aumenti le diseguaglianze ed i divari fra le Regioni, siamo per un'autonomia equa e solidale". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, intervenendo a Rainews24.
    
"Noi le avevamo presentate le firme - ha aggiunto - perché volevamo che vi fosse il referendum sull' autonomia differenziata, nel momento in cui è stata così profondamente toccata dalla sentenza della Corte Costituzionale ora dobbiamo concentrarci sul rifare nel modo giusto quella legge".

    
Se la maggioranza andrà avanti sulla legge per l'autonomia differenziata, ha poi affermato, "è difficile dirlo perché gli atteggiamenti di Forza Italia e FdI sono stati abbastanza ondivaghi nel corso del dibattito che si è sviluppato. Da un lato si aveva la percezione che queste due forze politiche non condividessero fino in fondo l'atteggiamento della Lega - ha sottolineato - ma dall'altro vi è il vincolo di maggioranza di voler sorreggere insieme un governo".

    
"Io spero - ha concluso - che ora le posizioni fra le varie forze di maggioranza siano molto più coerenti e quindi, nel predisporre il testo, si vada verso una autonomia che sia un'autonomia reale, ispirata a quello che è l'articolo 5 della Costituzione che dice la Repubblica è una ed indivisibile e conseguentemente riconosce e promuove le autonomie locali".
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