"La legge approvata dalla Toscana è una legge che intende tutelare in via prioritaria i servizi che il comparto turistico della regione offre e vuole essere uno strumento che mette oggi in condizioni le imprese di continuare a fare investimenti ed offrire una soluzione concreta e possibile in un quadro normativo nazionale che continua ad alimentare incertezze negli operatori". Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, commentando l'approvazione della legge regionale sui balneari da parte del Consiglio regionale.
"La Toscana - ha aggiunto - è intervenuta in una situazione di estrema urgenza per ovviare ai ritardi del Governo che di fronte alla scadenza del prossimo 31 dicembre, termine entro il quale dovrebbero essere bandite le gare di assegnazione a livello nazionale, non ha adottato alcuna iniziativa. Questa inerzia rischia oggi di aprire una stagione di estrema incertezza per decine di migliaia di stabilimenti in Italia e per gli oltre 500 gestori toscani".
L'assessore al turismo e all'economia Leonardo Marras ha spiegato di non aver "mai strumentalizzato politicamente questa vertenza e con questo intervento legislativo vogliamo solo dare un contributo e offrire una soluzione alle imprese e ai Comuni per mantenere alto il livello dei servizi del turismo costiero. La Toscana può essere un esempio per le altre regioni anche se non ci stiamo sostituendo a ciò che deve essere svolto a livello nazionale. Saremo in campo subito per dare attuazione con le linee guida coinvolgendo i Comuni e le rappresentanze di categoria. La legge approvata oggi dalla Toscana è uno stimolo al governo, dopo troppi indugi durati troppi anni, perché intervenga rapidamente sul fronte delle concessioni".
"La Toscana - ha aggiunto - è intervenuta in una situazione di estrema urgenza per ovviare ai ritardi del Governo che di fronte alla scadenza del prossimo 31 dicembre, termine entro il quale dovrebbero essere bandite le gare di assegnazione a livello nazionale, non ha adottato alcuna iniziativa. Questa inerzia rischia oggi di aprire una stagione di estrema incertezza per decine di migliaia di stabilimenti in Italia e per gli oltre 500 gestori toscani".
L'assessore al turismo e all'economia Leonardo Marras ha spiegato di non aver "mai strumentalizzato politicamente questa vertenza e con questo intervento legislativo vogliamo solo dare un contributo e offrire una soluzione alle imprese e ai Comuni per mantenere alto il livello dei servizi del turismo costiero. La Toscana può essere un esempio per le altre regioni anche se non ci stiamo sostituendo a ciò che deve essere svolto a livello nazionale. Saremo in campo subito per dare attuazione con le linee guida coinvolgendo i Comuni e le rappresentanze di categoria. La legge approvata oggi dalla Toscana è uno stimolo al governo, dopo troppi indugi durati troppi anni, perché intervenga rapidamente sul fronte delle concessioni".
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