Quella sulla Terza Torre di Novoli - un nuovo palazzo per gli uffici della Regione Toscana a Firenze - "mi sembra sia una riflessione sul nulla perché l'atto a cui ci si riferisce è la dichiarazione di priorità di interventi e noi abbiamo la necessità di intervenire per dotare la Regione di uffici che portino i dipendenti a stare insieme". Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, rispondendo a una domanda sulle proteste di alcuni esponenti politici e comitati sulla realizzazione della Terza Torre per via degli impatti sui costi e sul paesaggio visibile tra le colline circostanti e i monumenti del centro storico.
"Io non ho accelerato in niente in quella che è la programmazione, è la legge che ci prescrive di individuare le priorità su cui vogliamo agire. Da qui a pensare che domani parta la terza torre di Novoli io non so dove siano state lette queste cose", ha detto Giani spiegando che "dobbiamo realizzare un'opera di nostra proprietà che eviti di farci pagare ogni anno più di 1 milione di affitto per avere gli edifici di via Taddeo Alderotti dove c'è l'assessorato alla sanità", "è un fatto oggettivo".
Per la realizzazione della terza torre, ha poi aggiunto "mi atterrò e rispetterò" una delibera del consiglio comunale di Firenze.
Tuttavia "mi sembra la classica tempesta in un bicchier d'acqua, nulla è cambiato rispetto a quello che avevo concordato con la sindaca Funaro, ovvero prima di tutto un confronto in Comune - aggiunge Giani -. Quello che mi suona strano è che non è mai stato eccepito niente sul fatto che a Novoli sono sorte ogni genere di costruzioni, residenze private, la Findomestic, ma guarda caso si protesta perché viene realizzato un ufficio pubblico".
Comunque, ha concluso Giani, "io non voglio aprire nessun fronte polemico, mi rimetterò al confronto che spero di avere presto con il Consiglio comunale di Firenze per capire dove e come realizzare quello che per la Regione è un'esigenza, ovvero degli uffici che sostituiscano il milione di euro e più, che noi paghiamo in affitto".
"Io non ho accelerato in niente in quella che è la programmazione, è la legge che ci prescrive di individuare le priorità su cui vogliamo agire. Da qui a pensare che domani parta la terza torre di Novoli io non so dove siano state lette queste cose", ha detto Giani spiegando che "dobbiamo realizzare un'opera di nostra proprietà che eviti di farci pagare ogni anno più di 1 milione di affitto per avere gli edifici di via Taddeo Alderotti dove c'è l'assessorato alla sanità", "è un fatto oggettivo".
Per la realizzazione della terza torre, ha poi aggiunto "mi atterrò e rispetterò" una delibera del consiglio comunale di Firenze.
Tuttavia "mi sembra la classica tempesta in un bicchier d'acqua, nulla è cambiato rispetto a quello che avevo concordato con la sindaca Funaro, ovvero prima di tutto un confronto in Comune - aggiunge Giani -. Quello che mi suona strano è che non è mai stato eccepito niente sul fatto che a Novoli sono sorte ogni genere di costruzioni, residenze private, la Findomestic, ma guarda caso si protesta perché viene realizzato un ufficio pubblico".
Comunque, ha concluso Giani, "io non voglio aprire nessun fronte polemico, mi rimetterò al confronto che spero di avere presto con il Consiglio comunale di Firenze per capire dove e come realizzare quello che per la Regione è un'esigenza, ovvero degli uffici che sostituiscano il milione di euro e più, che noi paghiamo in affitto".
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