Sulla linea 4.2 della tramvia, dalle Piagge a Campi Bisenzio (Firenze), "i ritardi attuali sono legati all'iter di approvazione del progetto da parte di Campi Bisenzio e non dipendono in alcun modo dal Comune di Firenze. Abbiamo una interlocuzione attiva col Comune di Campi. I maggiori costi della 4.2 non sono legati alla 4.1 bensì a prescrizioni rilasciate dagli enti in sede di conferenza dei servizi e alla variante del Comune di campi. L'amministrazione fiorentina non finanzierà varianti richieste da Campi, né sulla parte di investimento né per l'aumento dei costi che avrà sulla parte di esecuzione della tramvia". Lo ha dichiarato l'assessore alla mobilità del Comune di Firenze Andrea Giorgio, rispondendo in consiglio comunale ad una domanda di attualità di Dmitrij Palagi (Spc).
"Abbiamo una interlocuzione attiva col comune di Campi - ha ribadito Giorgio -. Abbiamo affermato pubblicamente che noi non abbiamo intenzione di inserire un solo euro di aumento costi legato alle varianti. Speriamo che insieme anche alla Regione queste vicende si sciolgano il prima possibile".
L'assessore ha risposto anche a una domanda di attualità presentata da Guglielmo Mossuto (Lega) a proposito degli sgravi sulla Tari per le attività interessate dai cantieri: "Li daremo in maniera semplice a tutte le imprese e le attività commerciali presenti sui cantieri della linea 3.2.1 per Bagno a Ripoli", ha affermato Giorgio.
"Abbiamo una interlocuzione attiva col comune di Campi - ha ribadito Giorgio -. Abbiamo affermato pubblicamente che noi non abbiamo intenzione di inserire un solo euro di aumento costi legato alle varianti. Speriamo che insieme anche alla Regione queste vicende si sciolgano il prima possibile".
L'assessore ha risposto anche a una domanda di attualità presentata da Guglielmo Mossuto (Lega) a proposito degli sgravi sulla Tari per le attività interessate dai cantieri: "Li daremo in maniera semplice a tutte le imprese e le attività commerciali presenti sui cantieri della linea 3.2.1 per Bagno a Ripoli", ha affermato Giorgio.
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