“L’Assessore Spinelli si ostina ad essere contraria tirando in ballo il depauperamento del patrimonio”

“Da una parte, c’è l’Assessora Spinelli che è consapevole della carenza e vetustà delle case popolari, ma che non vuole porle in vendita (ovviamente con prelazione a chi attualmente le abita ed a prezzi competitivi) per evitare il depauperamento del patrimonio immobiliare, mentre dall’altra, uno o più componenti  della Giunta, senza pensare allo “Spinelliano” pensiero, propone di vendere gli immobili regionali non utilizzati (monitoreremo, peraltro, le valutazioni fatte dai tecnici e la successiva cifra di messa in vendita) non vincolando, però, il ricavato alla costruzione di nuovi immobili come le stesse case popolari, oppure di alloggi per studenti. Il tutto, naturalmente, a prezzi calmierati, non come quelli a “5 stelle” che stanno sorgendo in gran numero a Firenze", afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega.

“In sintesi, i soldi ottenuti dalle vendite di suddette strutture regionali potrebbero essere spesi per qualsiasi cosa: dal prato della Chiesa di San Miniato (800 mila euro già previsti in manovra finanziaria regionale) all'impianto sportivo di chissà dove (magari sulla vetta di una montagna costato oltre 1 ml e ubicato in mezzo ad un bosco!). Nessun vincolo finanziario di impegno di spesa che abbia minimamente un collegamento con l’ingente patrimonio immobiliare inserito all’interno del piano di alienazioni”.

“Insomma, magari, mettetevi d’accordo almeno tra gli Assessori, prima di esternare…”, precisa l’esponente leghista.

“Comunque, noi, per cercare di fare chiarezza, presenteremo specifici emendamenti per verificare la valutazione congrua del valore di vendita degli immobili per evitare svendite, ma anche che ci sia un preciso vincolo normativo per destinare le risorse derivanti da questa operazione alla realizzazione di nuove case popolari o di studentati”, sottolinea il rappresentante della Lega.
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