Il libraio Marco lo abbiamo "incontrato oggi, era molto abbattuto, deluso per quanto è successo. Ma insieme a noi è convinto di portare avanti un progetto di significato. Adesso verrà data una pulita al sottopasso e il progetto va avanti". Lo ha detto l'assessore a welfare, accoglienza e integrazione di Firenze, Nicola Paulesu, che si è recato al sottopasso delle Cure dove questa notte sono stati incendiati i libri di Marco, il librario senza fissa dimora coinvolto in un progetto verso l'autonomia, realizzato in collaborazione con il Comune e un'associazione.
Paulesu ha ribadito che l'incendio è stato "un gesto inaccettabile, da condannare. Certamente il Comune di Firenze va avanti con le sue politiche di accoglienza e di inclusione, di accompagnamento delle persone che vivono in condizioni di difficoltà. Tutte le persone che vivono per strada sono sotto l'attenzione dell'amministrazione con i tanti progetti, tante realtà che sono impegnate su questo fronte. Quindi - continua Paulesu - la piena solidarietà va certamente a Marco, che è stato direttamente colpito da questo gesto, ma anche a tutte le associazioni, tutti i volontari e gli operatori che quotidianamente lavorano per questo obiettivo".
Marco da inizio marzo ha un proprio banco 'Il rifugio' al mercato rionale delle Cure, attivo tre giorni la settimana, grazie al progetto di inclusione promosso da Palazzo Vecchio. Sempre il Comune, una decina di giorni fa, ha poi ritirato la multa da 5.000 euro comminata a Marco a febbraio dalla polizia municipale. "Abbiamo costruito insieme a Marco un percorso che vede una ricostruzione del suo progetto - continua Paulesu - un progetto individuale che aveva avuto origine nel sottopasso e che insieme all'amministrazione, insieme a Marco e a un'associazione che si è resa disponibile, è stato portato alla luce in una zona adiacente al mercato. E' un banco di scambio libri, di raccolta offerte, dove le associazioni hanno la possibilità di raccontare quello che fanno quotidianamente".
Paulesu ha ribadito che l'incendio è stato "un gesto inaccettabile, da condannare. Certamente il Comune di Firenze va avanti con le sue politiche di accoglienza e di inclusione, di accompagnamento delle persone che vivono in condizioni di difficoltà. Tutte le persone che vivono per strada sono sotto l'attenzione dell'amministrazione con i tanti progetti, tante realtà che sono impegnate su questo fronte. Quindi - continua Paulesu - la piena solidarietà va certamente a Marco, che è stato direttamente colpito da questo gesto, ma anche a tutte le associazioni, tutti i volontari e gli operatori che quotidianamente lavorano per questo obiettivo".
Marco da inizio marzo ha un proprio banco 'Il rifugio' al mercato rionale delle Cure, attivo tre giorni la settimana, grazie al progetto di inclusione promosso da Palazzo Vecchio. Sempre il Comune, una decina di giorni fa, ha poi ritirato la multa da 5.000 euro comminata a Marco a febbraio dalla polizia municipale. "Abbiamo costruito insieme a Marco un percorso che vede una ricostruzione del suo progetto - continua Paulesu - un progetto individuale che aveva avuto origine nel sottopasso e che insieme all'amministrazione, insieme a Marco e a un'associazione che si è resa disponibile, è stato portato alla luce in una zona adiacente al mercato. E' un banco di scambio libri, di raccolta offerte, dove le associazioni hanno la possibilità di raccontare quello che fanno quotidianamente".
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